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DURATA

13 giorni

PARTENZE IN OCCASIONE DELLA FESTA DEI CACCIATORI
CON L' AQUILA

PARTENZE DI GRUPPO:

DAL 22 SETTEMBRE AL 4 OTTOBRE 2025




UN VIAGGIO PER...
Il viaggio conduce nelle spettacolari regioni nord-occidentali della Mongolia, al cospetto dell'imponente catena dei monti Altai e rappresenta una immersione nel cuore di una vita nomade e pastorale ancora autentica, molto lontana dal nostro stile di vita. Per questa ragione è consigliato alle persone dotate di un buon spirito di adattamento e in buone condizioni fisiche.



I VOSTRI ALBERGHI


Sistemazione in hotel di categoria 4 stelle ad Ulaanbaatar, hotel molto modesti (i migliori disponibili) nelle altre località.

 

Mezzi di trasportO
Vetture fuoristrada durante il circuito nella regione dei Monti Altai, vetture o bus privati a seconda del numero di partecipanti nella capitale Ulaanbaatar.


da SAPERE
il viaggio è effettuato in concomitanza con la festa che celebra una tradizione millenaria dei nomadi kazaki, la caccia con l'aquila. Le tratte di avvicinamento alle remote provincie nord occidentali della Mongolia sono effettuate in aereo. I percorsi, in una terra di vaste steppe e praterie come la Mongolia, si svolgono in parte su piste e possono risultare lunghi e faticosi. Il viaggio richiede un buono spirito di adattamento, anche in relazione ai pernottamenti che sono sempre previsti in albergo nelle cittadine capoluogo di ogni aimag. Riscaldamento e acqua calda negli alberghi non sono scontati come da noi, le interruzioni di energia elettrica sono abbastanza frequenti. La sequenza delle visite indicata nel programma può subire variazioni dovute a motivi di ordine organizzativo, meteorologico o ambientale, sempre con l'obiettivo di salvaguardare l’interesse generale del viaggio.

La Mongolia è in generale un paese di cultura nomadica e non ha ancora una tradizione turistica. In alcune regioni, come quella dei monti Altai dove si svolge questo itinerario, la presenza di viaggiatori è un evento abbastanza raro. Pertanto chi desidera immergersi in un mondo e in una cultura così lontani dalla nostra realtà deve saper affrontare questa destinazione con la giusta consapevolezza. La popolazione mongola conduce uno stile di vita spartano, nei vasti spazi e all'aria aperta con qualsiasi clima, e non conoscendo gli standard di vita del mondo occidentale non sempre è attrezzata o capace di comprendere le nostre esigenze. 

Importante

Per affrontare in modo più consapevole il viaggio e partire informati in modo corretto ed approfondito, raccomandiamo di leggere con estrema attenzione la sezione “Viaggiare in Mongolia”.


 


Quando partire...

Il clima tra fine settembre ed inizio ottobre è mediamente secco e le temperature di giorno variano in genere tra i 5 e i 10 °C, con punte minime notturne intorno o al di sotto dello zero. Il clima in Mongolia è imprevedibile e incline a repentini cambiamenti in qualsiasi stagione. In ottobre, come anche in estate, possono verificarsi nevicate improvvise. Per approfondimenti sul clima fare riferimento alla pagina “Il clima” del catalogo “Tibet, Mongolia e Paesi Himalayani".

Questo viaggio prevede le seguenti partenze di gruppo

  • Lunedì, 22 Settembre 2025
  • MONGOLIA - VERSO I MONTI ALTAI: LA FESTA DELLE AQUILE

    Quote a partire da 5.600 euro - 13 giorni
    ITINERARIO PER GRANDI VIAGGIATORI

    •  

      Giorno per giorno

      gIORNO
      Italia - Ulaanbaatar
      Partenza con volo di linea per Ulaanbaatar,  con arrivo il giorno successivo.

       


      2° GIORNO
      Ulaanbaatar
      Arrivo ad Ulaanbaatar, trasferimento e sistemazione in hotel. Visita della capitale mongola: la piazza Sukhbaatar, vasta due volte la Piazza Rossa moscovita, il Museo Nazionale della Storia Mongola, che ospita un’interessante collezione di costumi tradizionali, armature ed oggetti buddisti; il monastero di Gandantegchlen, il più grande della Mongolia, che arrivò ad ospitare oltre diecimila monaci dediti alla preghiera, allo studio e all’insegnamento, oggi ridotti a 150 circa. Termineremo il nostro percorso di visite con il Museo di Belle Arti Zanabazar e il piccolo Museo del Dinosauro. Pensione completa.


      3° GIORNO
      Ulaanbaatar - Khovd (REGIONE DEI MONTI ALTAI)

      Trasferimento in aeroporto al mattino presto e partenza con il volo per Kvod (2 ore circa). Arrivo, visita della cittadina e del suo museo provinciale, l'Aimag Khovd Museum. Al termine delle visite trasferimento e sistemazione in hotel. Khovd sorge a 1405 metri di altitudine e nasce nel 1731 come avamposto manciù. Oggi molte etnie minori abitano in città, ciò che fa di Khovd un centro animato ed eterogeneo. La vasta regione nord-occidentale dei Monti Altai, mosaico di scenari naturali ed umani unici, comprende tre aimag (provincie): Khovd, Bayan-Ulgii e Uvs, che visiteremo nel corso del viaggio. L’Aimag di Khovd, quello più a sud, si estende tra il deserto di Gobi e le montagne perennemente innevate della catena degli Altai le cui cime superano i 4000 metri. Regione affascinante e poco frequentata, l'aimag di Khvod alterna deserti di roccia e laghi salati, nelle zone pianeggianti il paesaggio è caratterizzato da aree semidesertiche e sabbiose. La coltre di neve e ghiaccio che riveste d'inverno gli Altai alimenta una miriade di laghi, fiumi e torrenti. Pensione completa.


      4° GIORNO
      Khovd - ESCURSIONE AL Parco Nazionale del Lago Khar us Nuur

      Giornata dedicata ad escursioni nella regione di Khvod. Visiteremo la caverna di Tsenkheriin Agui (agui in lingua mongola significa "grotta"), famosa per le pitture di epoca paleolitica che gli studiosi farebbero risalire a 20-15.000 anni fa, esempio di arte rupestre risalente agli uomini dell'età della pietra scoperto da una spedizione russo-mongola a fine anni '60 e oggi area protetta. Proseguimento per il Parco Nazionale del Khar Us Nuur (nuur in lingua mongola significa "lago"). Questo lago è il secondo della Mongolia per dimensioni ed è l'unico luogo al mondo dove vive il temolo mongolo, un pesce della famiglia dei salmoni. Il parco, che comprende altri due laghi uniti da un lungo braccio d'acqua, è stato creato per preservare le specie di uccelli migratori che periodicamente lo popolano; l'area di steppa  circostante è l'habitat di rapaci quali falchi, poiane, aquile della steppa, e di marmotte, volpi del deserto e antilopi della steppa. Rientro in hotel a Khvod. Il percorso della giornata si aggira sui 250 chilometri circa. Pensione completa con pranzo al sacco.

       
      5° GIORNO
      KHVOD - Parco Nazionale di Tsambagarav E Lago Tolbo - Bayan-Ulgii

      Raggiungeremo per il Parco Nazionale di Tsambagarav, con le sue formazioni rocciose spettacolari e i suoi panorami maestosi, che prende il nome da una montagna di 4200 metri perennemente incappucciata di neve. L'area protetta sorge sul confine tra l'aimag di Khovd e l'aimag di Bayan-Ulgii. Proseguiremo sino al Tolbo Nuur (2080 m). Questo lago con le sue sponde desertiche offre una suggestiva panoramica delle montagne circostanti e qui si possono sorprendere cavalli selvatici all'abbeverata. Faremo visita ad una famiglia di nomadi kazaki, i cui membri ci illustreranno i metodi di cattura e addestramento delle aquile. L’Aimag Bayan-Ulgji, dove ci troviamo, confina a nord e a ovest con il Kazakistan e a sud-est con la Cina. La regione è anche definita il “Tibet mongolo”: l’Altai Nuruu (nuruu significa "montagna" in lingua mongola) si staglia imponente con i suoi numerosi ghiacciai. Come il Tibet, questa terra è priva di alberi, nei suoi spazi sconfinati si alternano rocce, ghiacci, deserti e praterie. Bayan significa “paese ricco”, definizione curiosa, se si considera che è l’aimag con la terra più montuosa e quindi meno adatta ai pascoli, con il clima più rigido ed aspro del Paese. Diversamente dal resto della Mongolia, che è dominata da una maggioranza Hakh, gli abitanti di Bayan-Ulgji sono per il 95% Kazaki, quasi tutti musulmani. Il restante 5% è composto da minoranze poco note: gli Urianhai, i Dordov e i Tuva. I primi nomadi Kazaki giunsero in questa regione intorno al 1840 alla ricerca di pascoli e ancor oggi attraversano il confine tra la Mongolia e il Kazakistan per esercitare i propri commerci, per spostarsi verso nuovi pascoli o far visita ai parenti. Questi “nomadi della steppa” hanno conservato la propria cultura, la lingua tartara, i costumi tradizionali, la musica e le feste. Fisicamente i Kazaki hanno tratti somatici più occidentali rispetto ai Mongoli, e molti hanno gli occhi azzurri. Le donne kazake sono famose per la loro abilità nel ricamo: le loro tende sono infatti stupendamente decorate. Al termine dell'escursione sistemazione in hotel a Ulgii. Il percorso della giornata è di 300 chilometri circa. Pensione completa.


      6° e 7° GIORNo
      La Festa delle Aquile
      Trascorreremo queste due giornate con i nomadi kazaki e assisteremo alla festa tradizionale delle aquile
      che inizia con una cerimonia di apertura cui seguono le parate in costume, le competizioni degli arcieri e le fasi di preparazione dei cacciatori che si cimenteranno nella gara vera e propria con le aquile. Ogni cacciatore sfoggia il suo equipaggiamento e i suoi accessori da caccia. L'atmosfera e la passione della gara sono autentiche e profondamente radicate nel cuore della popolazione. Nel pomeriggio viene giudicata e premiata la velocità ed abilità con cui i rapaci rispondono ai comandi del loro istruttore. Le aquile, a cui è stato tolto il cappuccio, vengono liberate sulla sommità di una vicina parete di roccia, mentre i loro addestratori lanciano un segnale per invitarle a volare e a posarsi sul loro braccio. Quelle più veloci e con la migliore tecnica guadagnano un punteggio più alto. Anche il pubblico, munito di binocolo, ne segue il volo e può giudicare chi sia più meritevole. Tutt’attorno una natura intatta, senza rumori o strutture che ci ricordino che siamo nel XXI secolo. La giornata successiva prosegue il raduno: le aquile liberate devono scendere ed afferrare una pelle di volpe che il loro addestratore trascina legata alla sella. Le gare con le aquile si alternano a giochi di abilità a cavallo, alle corse con i cammelli bactriani, a danze e canti tradizionali. Dopo le cerimonie di premiazione, terminati gare e giochi, i cacciatori montano a cavallo e riprendono la strada verso casa. Vederli partire con l'aquila posata sul braccio e seguirli con lo sguardo fino a quando diventano un punto indefinito all'orizzonte è un'immagine indimenticabile. Pensione completa.


      8° GIORNO
      Bayan-Ulgii - LagHI Achit e Uureg - Ulaangom
      Concluse le due giornate di festa, clou del viaggio, proseguiamo per Ulaangom, capoluogo dell'aimag di Uvs, il più settentrionale del nostro circuito, ai confini con la Russia. Percorreremo una bella strada panoramica che attraversa paesaggi ricchi di contrasti. Questi territori sono caratterizzati da distese di sabbia, laghi immensi e valli stupefacenti. Le minoranze etniche che vivono in questi luoghi sono i Dorvod, Bayad, Khoton e Khalkha. Lungo il percorso incontreremo il lago Achit e il lago Uureg, circondato da vette che superano i 3000 metri di altezza,  e sosteremo presso una famiglia del gruppo etnico Dorvod per coglierne stile di vita e abitudini e godere di una squisita ospitalità. Arrivo a Ulaangom e sistemazione in hotel. Il percorso della giornata è di 220 chilometri circa. Pensione completa.


      9° GIORNo
      Ulaangom - Escursioni NELLA VALLE DI KharkHiraa e al lago KHYARGAS
      Dedicheremo la giornata alla scoperta di Kharkhiraa, una bellissima valle con boschi e campi che si accendono di colori in autunno e in primavera, limitata da alte montagne perennemente innevate, che si raggiunge con una trentina di chilometri di pista a sud-ovest di Ulaangom. Proseguiremo per il lago Khyargas, un immenso bacino salato che compare improvvisamente circondato da un deserto stepposo e il cui territorio è parco nazionale dal 2000. Al termine della giornata avremo percorso quasi 300 chilometri nel cuore selvaggio della Mongolia. Rientro in hotel a Ulaangom. Pensione completa che include un picnic nei pressi del lago Khyargas.

       
      10°GIORNo
      Ulaangom - EscursionE al lago uvs
      Dopo una visita della cittadina di Ulaangom, partiamo alla volta del Uvs Nuur, gigantesco mare interno che si estende al centro di una pianura desertica e si dice sia cinque volte più salato dell’oceano. L’ambiente del lago Uvs è molto interessante dal punto di vista naturalistico: in quest'area sono state documentate oltre 200 specie di uccelli, migratori e stanziali, e rari esemplari di fauna come l'ibex siberiano e l'argali. Per le sue particolari caratteristiche ambientali, l’area del lago Uvs è dal 1994 un’oasi naturale rigorosamente protetta e inserita nel Programma Internazionale sulla Biosfera. Visiteremo inoltre una famiglia Khoton, accostandoci al loro stile di vita e apprezzandone l'accoglienza ed ospitalità. Pensione completa.

       
      11° GIORNO 
      Ulaangom - Ulaanbaatar
      Trasferimento in aeroporto e partenza in tarda mattinata con il volo per Ulaanbaatar (2 ore circa). Arrivo e trasferimento in hotel. Tempo a disposizione. Pensione completa.
       
       
      12° GIORNO
      Ulaanbaatar
      Sorta con il nome di Urga attorno alla metà del XVII secolo, città monastica sede del capo della Chiesa lamaista mongola, nel 1924, al termine della rivoluzione che portò la Mongolia nell’orbita sovietica cambia il proprio nome nell’attuale Ulaanbaatar (Città dell’Eroe Rosso) e da agglomerato urbano in gran parte formato da tende (ger) e da edifici religiosi, si trasforma in una città dall’aspetto sovietico, un po’ anonima, con grandi edifici lungo ampie strade. In mattinata visita del Palazzo d'inverno di Bogd Khan e del memoriale eretto sulla collina di Zaisan in memoria dei soldati sovietici e mongoli che hanno perso la vita nella seconda guerra mondiale. Nel pomeriggio visita del Museo di Choijin Lama che custodisce negli ambienti dei suoi sei templi buddisti oggetti d’arte e testi sacri. Tempo a disposizione per acquisti e in serata canti e danze del folclore tradizionale. Sistemazione in hotel. Pensione completa.


      13° GIORNO
      Ulaanbaatar - Italia
      Dopo la prima colazione trasferimento in aeroporto e partenza con il volo di rientro in Italia.

      Partenze di gruppo

      Quote individuali con l'assistenza di accompagnatore dall'Italia minimo 10 partecipanti:

       PARTENZA 2025

      In doppia

      Supplemento
      singola

       Dal 22 Settembre al 4 Ottobre (*)

      € 5700,00

       € 550,00

      (*) Date e quote soggette a riconferma. Rivolgersi ai nostri uffici

      Il possesso e l'avvenuto pagamento dell'assicurazione sono requisiti necessari per l'effettuazione del viaggio. All'atto della prenotazione dovrà pertanto essere aggiunto il costo del premio assicurativo medico/bagaglio e annullamento, che è inseparabile dal pacchetto di viaggio.

      Un numero inferiore di partecipanti comporterà la revisione delle quote

      Cambio applicato: 1 USD = 0,91 EUR

      Quote valide fino al 31 Ottobre 2024



      La quota comprende

      I voli interni, 15 Kg di franchigia bagaglio • Tutti i trasferimenti con vetture fuoristrada e bus privati ad Ulaanbaatar • Sistemazione in hotel di categoria 4 stelle a Ulaanbaatar, in hotel molto modesti nelle altre località • I pasti dettagliati nel programma • Viveri di conforto al seguito per i gruppi con accompagnatore dall’Italia • Visite ed escursioni come da programma • Ingressi durante le visite guidate • Assistenza di personale locale qualificato e di guide locali parlanti inglese, parlanti italiano in base alla disponibilità • Assistenza di un accompagnatore dall’Italia per i gruppi a partire da 10 partecipanti 

      La quota non comprende

      Passaggi aerei internazionali • Le tasse aeroportuali e di sicurezza  e le tasse aeroportuali pagabili unicamente in loco • Eventuale introduzione di nuove tasse governative o aumenti delle stesse e aumenti del costo dei biglietti di ingresso ai vari siti di interesse turistico, parchi o riserve naturalistiche di cui non si è a conoscenza al momento della elaborazione delle quote • Eventuali tasse locali per filmare o fotografare • Bevande, mance e quant'altro non espressamente indicato 

    RESPONSABILITà



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