DURATA
14 giorni
CALCUTTA E ORISSA
PARTENZE DI GRUPPO CON ACCOMPAGNATORE DALL'ITALIA:
DAL 27 GENNAIO AL 9 FEBBRAIO
DAl 10 al 23 marzo (holi festival)
DAL 6 al 19 OTTOBRE
DALL'1 AL 14 DICEMBRE (KONARK DANCE FESTIVAL)
dal 6 al 29 ottobre 2025
PARTENZE INDIVIDUALI IL LUNEDì
MINIMO 2 PARTECIPANTI
UN VIAGGIO PER...
Per chi già conosce l'India più classica e vuole approfondire gli aspetti etnografici e culturali meno noti: è un grande viaggio di ricerca e di scoperta.
I VOSTRI ALBERGHI
Calcutta: ITC Sonar Hotel 5* (Executive Club Room)
Bhubaneswar: Mayfair Lagoon Hotel 5* (Club Room)
Dhenkanal: Dhenkanal Palace Hotel (Heritage) (Standard Room)
Puri: Mayfair Waves Hotel 5* (Premium Room)
Gopalpur on Sea: Mayfair Palm Beach Resort 5* (Executive Room)
Rayagada: Sai International Hotel 2* (Standard Room)
Similiguda: Imperial Inn 3* (Standard Room)
MEZZI DI TRASPORTO
Vetture, minibus o pullman privati, a seconda del numero di partecipanti.
DA SAPERE
Il circuito si svolge prevalentemente in zone non ancora toccate dal turismo e richiede pertanto un buono spirito di adattamento nei confronti delle realtà locali. I trasferimenti in auto richiedono in genere molte ore di viaggio per coprire distanze anche modeste. L’albergo a Rayagada, seppure modesto, rappresenta la migliore sistemazione reperibile in questa località. In questa parte dell’Orissa, particolarmente arretrata, può capitare che anche negli alberghi manchi la corrente elettrica per alcuni minuti. In alcuni templi (in genere Bhubaneswar e Puri, ma anche altri) è vietato l’ingresso ai non hindu. In tutti i templi si entra senza scarpe. Nei templi jainisti è vietato introdurre, oltre alle scarpe, qualsiasi oggetto in pelle, zaini (o decorazioni di zaini), accessori, cinture e quant’altro. Molto spesso è vietato fotografare o filmare. Quasi dovunque vengono richieste tasse per filmare / fotografare ove è possibile.
QUANDO PARTIRE
Il viaggio può essere effettuato tutto l’anno, tuttavia si sconsigliano i mesi estivi per l’alta probabilità di piogge e per il caldo intenso. In primavera e autunno il clima è gradevole: caldo secco durante il giorno (25/30°C), più fresco la sera (15/20°C). Ad aprile la temperatura inizia a salire raggiungendo, in maggio, i 40°C. In inverno le temperature possono scendere fino a minime di 7/10°C, pur restando il clima molto piacevole. Per approfondimenti sul clima nei vari periodi dell’anno, fare riferimento alla pagina “L’India e il suo clima”.
IN QUESTO VIAGGIO IL PATRIMONIO UNESCO
- Il Tempio del Sole a Konarak
INDIA - DA CALCUTTA AI TEMPLI E VILLAGGI TRIBALI DELL'ORISSA
Quote a partire da € 3.320 - 14 giorni - Partenze a date libere il lunedì su richiesta
ITINERARIO PER GRANDI VIAGGIATORI
-
L'Orissa, conosciuto anticamente col nome di Kalinga, si affaccia quasi interamente sul Golfo del Bengala. I primi occidentali a giungere nella zona furono gli olandesi e lo stato, insieme al Bengala e al Bihar, venne ceduto alla Compagnia Britannica delle Indie Orientali. Il viaggio ci porta in questa regione poco conosciuta, ma tra le più interessanti dell’India. Un’area che suscita la curiosità non solo per chi ama incontrare etnie, mercati e villaggi abitati da tribù che hanno mantenuto usi e costumi tradizionali, ma anche per gli appassionati di arte e cultura induista. Infatti in Orissa si trovano alcuni dei luoghi più sacri: i templi di Bhubaneshwar, il tempio di Joranda con i sadhu della setta Mahima, la città sacra di Puri, il maestoso Tempio del Sole di Konarak, Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Tra le foreste dell’interno si trova l’India delle tribù adivasi: oltre sessanta gruppi etnici di origine dravidica, l’etnia originaria del Subcontinente, che si rifugiarono in questi paesaggi impervi per sfuggire all’arrivo delle popolazioni ariane. In piccoli villaggi sulle colline vivono i Bonda, le cui donne indossano solo una striscia di stoffa e si adornano con infinite collane di perline colorate; i Gadhaba le cui donne portano grandi orecchini di bronzo e massicci collari di metallo; i Kondh, dediti all’agricoltura e alla caccia, le cui donne usano tatuarsi il viso per esorcizzare il pericolo delle tigri. E poi i grandi mercati settimanali brulicanti di gente dove ogni etnia si riconosce grazie al suo abbigliamento caratteristico.
Giorno per giorno
1° Giorno
ITALIA - CALCUTTA
Partenza con volo di linea per Calcutta, via Abu Dhabi, dove l’arrivo è previsto nella notte.2° Giorno
CALCUTTA
Arrivo, trasferimento e sistemazione in hotel, dove potremo disporre di un po’ di tempo per il riposo. Nel pomeriggio cominciamo la visita di Calcutta – o, meglio, Kolkata, come viene chiamata oggi – megalopoli che unisce in sé gli aspetti più contrastanti e drammatici della realtà indiana: da un lato città di povertà e disagio, dall’altro cuore letterario e intellettuale dell’India. La metropoli (il cui tessuto urbano in continua crescita è giunto ad accogliere oltre 14 milioni di abitanti) è una sorprendente miscela di vecchio e di nuovo, di Oriente e Occidente, una sorta di sovrapposizione di una città europea su un paesaggio urbano tipicamente indiano. Forse è proprio questo ciò che le conferisce il suo fascino, caotico ed eccitante, quanto controverso. In origine piccolo villaggio di pescatori sulle rive dell’Hoogly, la città fu eretta circa 300 anni fa dalla Compagnia delle Indie Orientali e fu la capitale dell’India britannica fino al 1911. Iniziamo la visita dal celebre mercato dei fiori: situato sulle rive del fiume Hoogly, sotto il ponte Howrah che attraversa il fiume per 655 metri - assurto a simbolo della città -, è un luogo rutilante di colori e profumi, animato da pellegrini e commercianti che vengono qui per comprare fiori da portare in offerta ai templi. Più tardi è la volta del Victoria Memorial, un candido edificio eretto in memoria di Vittoria, Regina del Regno Unito e Imperatrice dell'India; tutto in marmo bianco, lungo oltre 100 metri, l'edificio fu inaugurato nel 1921. Raggiungiamo quindi l’Indian Museum, ospitato in un austero palazzo in stile neo-rinascimentale: comprende varie sezioni dedicate alla zoologia, all'antropologia e alla geologia, ma le più interessanti sono quella archeologica e la collezione di bronzi provenienti soprattutto dal Nepal e dal Tamil Nadu. Calcutta è considerata il polo creativo del Paese, nel quale vengono promossi l’arte, la musica e il teatro che influenzano poi il resto dell’India. Non a caso uno dei suo angoli più noti è la College Street, famosa soprattutto per le grandi e piccole librerie, che le hanno meritato il nomignolo di Boi Para (il Regno dei Libri). In questo che è il più grande mercato di libri usati al mondo si possono acquistare edizioni rare a prezzi vantaggiosi e si svolgono inesauribili contrattazioni. Nel 2007, College Street è stata inserita tra i più famosi luoghi dell'India. Concludiamo la giornata nel quartiere di Kalighat, uno dei più antichi della città, densamente popolato e caratterizzato da una vibrante energia. Nella babele di anime che popola questo angolo della città si erge lo straordinario tempio dedicato alla Dea Kali, patrona di Calcutta e uno dei simboli più forti dell’induismo.
Pensione completa.3° Giorno
CALCUTTA - BHUBANESWAR
Al mattino presto dopo la prima colazione raggiungiamo l’aeroporto, dove ci imbarchiamo sull’aereo diretto a Bhubaneswar, capitale dello Stato dell’Orissa. All’arrivo iniziamo subito la visita del luogo, raggiungendo le colline gemelle di Kumargiri (chiamate l’una Khandagiri, l’altra Udaygiri), nelle quali si aprono un centinaio di impressionanti strutture rupestri scavate nella viva roccia dai monaci jainisti tra il II e il I secolo a.C.; si ritiene che il monumentale complesso fungesse da monastero. Il monumento è notevole per la ricchezza e la bellezza degli altorilievi che lo decorano, raffiguranti divinità, guerrieri, elefanti, scene di caccia e di battaglia. Terminata la visita raggiungiamo Bhubaneswar; sistemazione in albergo. Nel pomeriggio iniziamo la visita della popolosa città, celebre perché vi sorgono oltre 700 templi hindu, molti dei quali sono situati sulle rive del lago sacro Bindu Sagar. Quello senza dubbio più celebre è il Lingaraj, risalente all’XI secolo, consacrato ad Harihara (una forma congiunta di Shiva e Vishnu) e oggetto di profonda venerazione, il cui accesso è però proibito ai non hinduisti; potremo pertanto ammirarne l’imponente architettura, racchiusa da un grande muro di cinta, solo da un belvedere. Con la sua torre centrale svettante, il tempio è considerato un assoluto capolavoro dell’elaborato stile architettonico kalinga. Potremo invece visitare il non meno imponente Parasurameshwar, risalente al VII secolo e caratterizzato da una profusione di statue e altorilievi raffiguranti scene della mitologia shivaita. Risale al X secolo il tempio di Mukteshwar, pietra miliare nello sviluppo architettonico dello stile kalinga, dalle dimensioni contenute ma notevole per la ricca decorazione, particolarmente raffinata; di un secolo successivo è il tempio Rajarani, che colpisce per la bellezza delle sue sculture e, in particolare, per la sensualità di alcune statue raffiguranti delle ninfe celesti. Al termine delle visite facciamo rientro in hotel.
Pensione completa.4° Giorno
BHUBANESWAR - NUAPATNA - DHENKANAL
(110 km: 3 ore circa)
Stamane partiremo alla volta di Dhenkanal. Durante il percorso, una sosta nel villaggio di Nuapatna ci consentirà di osservare le varie fasi della tintura dei filati secondo il metodo tradizionale chiamato ikat. In questo tipo di lavorazione alcune parti dei filati vengono protette tramite una stretta legatura per non essere tinte, mentre le parti non legate si colorano. Nel cosiddetto ikat semplice, la tintura è praticata sui fili dell’ordito, uniti in piccoli mazzi legati in modo da ottenere, durante la tessitura sul telaio, il disegno prestabilito; nell’ikat doppio sono invece trattati con analogo procedimento anche i fili della trama. Raggiungiamo infine Dhenkanal, dove sorge il grandioso Palazzo di Gajlaxmi, la reggia della dinastia Singhdeo, che resse il principato di Dhenkanal fino al 1947, anno in cui l’India divenne uno Stato indipendente e una repubblica. Oggi buona parte del monumentale edificio è adibita a hotel, mentre un’ala è ancora la residenza dell’attuale rajah e della sua famiglia: potremo ben dire di aver dormito in una reggia. Arrivo e sistemazione in hotel. Nel pomeriggio ci spostiamo nel villaggio di Joranda, dove incontreremo la locale comunità dei monaci del culto Mahima; il Mahima Dharma è una religione praticata essenzialmente nell’Orissa e nelle regioni circostanti. Nato sul finire dell’Ottocento, questo culto venera un solo dio cosmico (il Sunya Brahma, o Dio senza forma), non raffigurabile, e predica il rispetto verso tutte le altre religioni. Prima di fare rientro a Dhenkanal assisteremo alle cerimonie serali officiate dai monaci.
Pensione completa.5° Giorno
DHENKANAL - DHAULI - HIRAPUR - PIPILI - PURI
(135 km: 3 ore circa)
In mattinata partiamo alla volta di Puri, situata sulla costa orientale del Paese, facendo dapprima tappa presso la collina di Dhauli, il sito della battaglia in seguito alla quale Ashoka si convertì al Buddhismo, dove si erge una grande roccia che riporta scolpito in sanscrito uno dei celebri editti promulgati da Ashoka stesso nel III secolo a.C. e considerati tra le più antiche testimonianze del Buddhismo. La parte anteriore della roccia riproduce le fattezze di un elefante: si tratta della più antica scultura buddhista di tutta l’Orissa. Poco più tardi – sulla sponda opposta del fiume Daya – raggiungiamo Hirapur, dove si trova il Chausath Yogini (IX secolo), uno dei pochi templi rimasti in India tra quelli consacrati al culto tantrico della sensualità e della fertilità femminile; a pianta circolare e privo di tetto, al suo interno ospita una lunga teoria di 64 statue raffiguranti le yogini in tutta la loro sensualità. La tappa successiva è il villaggio di Pipili, famoso per i suoi laboratori artigianali nei quali vengono prodotti patchwork (detti anche appliqué) in stoffa dai colori sgargianti. Raggiungiamo infine Puri, importante centro di pellegrinaggio hindu e famosa per la sua spiaggia, il cui lungomare costituisce il fulcro della locale socialità. Puri è una delle quattro città sante in cui si venera Krishna e quindi Vishnu sotto la forma di Jagannath, il Signore dell’Universo. A lui è dedicato il monumentale tempio Shri Jagannath, il cui ingresso è proibito ai non hindu (esistono tuttavia alcuni punti dai quali l’osservazione è possibile); si tratta di un imponente complesso di edifici, costruito nel XII secolo, la cui struttura principale, alta 60 metri, è sormontata dal vessillo di Vishnu e dalla chakra, la ruota di Vishnu. La visita della città comprende anche il grande bacino idrico artificiale di Narendra, sul quale si affacciano alcuni templi, e l’affollato bazar, nel quale sono vendute le più disparate mercanzie.
Pensione completa.6° Giorno
PURI - KONARaK - RAGHURAJPUR - PURI
(110 km: 3 ore circa)
In mattinata partiamo alla volta di Konarak, cittadina nella quale sorge il celebre Tempio di Surya, Dio del Sole, fondato nel VII secolo. Costruito per lo più in granito scuro, il monumento – dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco – è noto anche come il Tempio Nero. Giustamente considerato una delle meraviglie dell’arte religiosa hindu, rappresenta il carro celeste di Surya trainato da sette cavalli, che simboleggiano i giorni della settimana, e sostenuto da ventiquattro ruote in pietra finemente cesellate e di gigantesche dimensioni (che simboleggiano le ore del giorno). Le statue del dio, che guida il suo carro per portare la luce e la vita, furono sistemate nel santuario in modo da ricevere i raggi del sole all’alba, a mezzogiorno e al tramonto; i bassorilievi esaltano il viaggio divino con motivi allegorici della vita terrestre: musicisti, donne, bambini, coppie in effusioni erotiche, uccelli e fiori. Una leggenda narra che il tempio di Konarak fu costruito da Samba, figlio di Krishna, che era afflitto dalla lebbra a causa di una maledizione scagliata contro di lui dal padre. Dopo 12 anni di sofferenze Samba fu curato da Surya, il dio del Sole, in onore del quale volle erigere il magnifico edificio sacro. Conclusa la visita ci rimettiamo in viaggio per tornare a Puri; durante il tragitto faremo alcune soste nei villaggi per osservare la produzione artigianale delle ceramiche, delle terrecotte, delle miniature e delle sculture in pietra. In particolare, a Raghurajpur molte famiglie sono specializzate nell’arte di dipingere e incidere le fronde di palma secondo i dettami del pattachitra, una tecnica databile a oltre duemila anni fa; il paese è rinomato anche per la pittura tradizionale su stoffa, le sculture e i giocattoli in legno, le maschere di cartapesta. Con un po’ di fortuna, a Raghurajpur o in uno degli altri villaggi potremo anche assistere all’esecuzione della gotipua, un’antica danza rituale tipica della regione.
Pensione completa.7° Giorno
PURI - LAGO CHILIKA - OLASING - GOPALPUR ON SEA
(200 km: 5 ore circa)
In mattinata partenza per il lago Chilika, la laguna salmastra più grande dell’India, le cui basse acque sono separate dal Golfo del Bengala da una striscia di sabbia lunga 60 chilometri. Esploriamo il lago a bordo di piccole barche attraverso la zona paludosa per vedere cormorani, aironi ed altri uccelli migratori che dalla Siberia approdano su queste rive. Procediamo poi fino a Olasing, un villaggio famoso per la produzione tessile, dove potremo assistere alle varie fasi della lavorazione eseguite ancora secondo metodi vecchi di secoli. Qui potremo inoltre incontrare la gente del luogo e osservarne le altre attività tradizionali. Infine, proseguiamo fino a Gopalpur on Sea, piccola stazione balneare che si affaccia sul Golfo del Bengala, prediletta dagli Inglesi nel periodo coloniale e quartier generale della Compagnia delle Indie. Arrivo e sistemazione in hotel.
In serata ci concederemo una passeggiata sul lungomare.
Pensione completa.8° Giorno
GOPALPUR ON SEA - TAPTAPANI - RAYAGADA
(230 Km: 5 ore e mezza circa)
Al mattino lasciamo Gopalpur on Sea e la sua bella spiaggia dalle alte dune punteggiate di palme, dove si può assistere alla febbrile attività dei pescatori, riconoscibili per il tipico berretto a cono, e ci dirigiamo a Rayagada. Entriamo così nell’Orissa tribale, una regione di colline e foreste abitate da minoranze etniche, ciascuna caratterizzata da originali acconciature, gioielli e tatuaggi. Durante il percorso si attraverseranno alcuni tipici villaggi e faremo sosta a Behrampur, rinomato per i suoi laboratori dove si tesse la seta; più tardi ci fermeremo nella minuscola località di Taptapani, dove sgorgano alcune sorgenti di acqua calda solforosa, sacre al dio Vishnu. Durante il tragitto ci tratterremo brevemente in alcuni villaggi dell’etnia tribale Saura, una delle più numerose e antiche dell’Orissa. Queste tribù praticano principalmente lo sciamanesimo e all’ingresso delle case spesso vengono disegnate delle pitture scaramantiche per proteggere la famiglia dagli spiriti maligni. Arrivo a Rayagada e sistemazione in hotel.
Pensione completa.9° Giorno
RAYAGADA- ESCURSIONE A KOTAGAD
(120 km: 3 ore per tratta)
In mattinata partiamo alla volta di Kotagad, uno dei principali villaggi abitati dall’etnia dei Kuia Khond, le cui donne indossano vistosi orecchini. I gruppi tribali dell’Orissa sono tutti discendenti dagli Adivasi, gli abitanti originari dell'India, che già vivevano in questi luoghi 3000 anni fa, prima dell’arrivo degli Arii. Fra le tribù Kondh è assai diffusa la convinzione che esistano delle persone capaci di sviluppare nel corso della propria vita il potere di trasformarsi in una tigre o in un leopardo con l’intento di assalire e uccidere un loro nemico. Le comunità tribali Kondh sottopongono per tradizione tutte le ragazze in età pre-pubere ad un particolare tatuaggio facciale, che include sempre tre linee diritte tracciate su ciascuna guancia che, si sostiene, rappresenterebbero in forma grafica, probabilmente a scopo apotropaico, i baffi della tigre. Secondo un’atavica superstizione le donne non tatuate in questo modo riuscirebbero facilmente a sviluppare la capacità di trasformarsi in tigri. Un tempo, i Kuia Khond erano noti per la pratica dei sacrifici umani rituali; oggi, sebbene ormai stanziali, praticano ancora diffusamente la caccia e la raccolta dei frutti della foresta, della quale conoscono ogni segreto e da cui traggono olio e rimedi medicinali. Questa etnia è anche nota per le musiche e le danze tribali, praticate con frequenza, tanto che i loro villaggi risuonano spesso di pulsanti ritmi ancestrali. Ogni martedì a Kotagad si svolge il mercato, che attira acquirenti e venditori dalla regione circostante; per l’occasione qui convergono anche molti membri della tribù dei Huttiya Khond. Al termine di questa emozionante esperienza, rientriamo a Rayagada.
Pensione completa.10° giorno
RAYAGADA- CHHATTIKONA - SIMILIGUDA
(200 km: 5 ore circa)
Lasciamo Rayagada diretti a Chhattikona dove, ogni mercoledì, si svolge un caratteristico mercato frequentato dal gruppo tribale dei Dhongariya Khond, che vi giungono a piedi, in fila indiana, provenendo dai loro villaggi situati sulle colline Niyamgiri. Nell’ambito dell’etnia Khond, i Dongariya sono la tribù che più è rimasta isolata, mantenendo pressoché intatte le tradizioni ancestrali. Il loro nome significa letteralmente “scavatori di colline”, ma tra loro si riconoscono con il nome di Jharnia (“coloro che vivono lungo la corrente”); in effetti i loro villaggi sorgono per lo più sulle sponde dei corsi d’acqua. I Dongariya sono considerati dalle tribù delle pianure vicine come i protettori delle terre collinari; proprio in anni recenti hanno vinto una lunga e annosa causa contro lo Stato indiano, che intendeva sfruttare le locali risorse minerarie aprendo cave e miniere. Le donne, molto belle e talvolta tatuate, indossano con innata eleganza numerose collane in ottone e alluminio e tre anelli alle narici. Tengono raccolti i capelli con delle piccole spille e minuscoli falcetti e le mani e le braccia sono ornate da anelli e numerosi braccialetti con decorazioni a rombo che rappresentano il sangue dei sacrifici rituali. Proseguiamo quindi per Similiguda, visitando lungo il percorso un villaggio della tribù Mali. I Mali un tempo erano specializzati nella coltivazione dei fiori per i sovrani dell’Orissa, ma ancora oggi sono un popolo di eccellenti agricoltori; le vallate da essi coltivate sono molto curate, i campi ben irrigati, delimitati e recintati. I buoni raccolti permettono loro un tenore di vita migliore rispetto ad altri gruppi vicini; tuttavia, con l’avanzare del progresso i Mali stanno ormai abbandonando le antiche tradizioni. Arrivo a Similiguda e sistemazione in hotel.
Pensione completa.11° Giorno
SIMILIGUDA - ESCURSIONE A ONUKUDELLI
(150 km: 4 ore circa)
Sveglia di buon mattino: l’intera giornata è infatti dedicata all’escursione a Onukudelli, villaggio dove il giovedì, i Bonda provenienti dalle vicine colline, si ritrovano al mercato. I Bonda sono una delle etnie più primitive dell’Orissa, se non dell’intera India: la loro cultura, gli usi e i costumi sono cambiati di ben poco nell’ultimo millennio. Grazie anche al loro isolamento, sono riusciti a resistere alle pressioni esercitate da una popolazione indiana in continua espansione. Questa popolazione, che più di qualsiasi altra ha mantenuto gli usi e i costumi tradizionali, chiama sé stessa Remo, parla una lingua difficile e incomprensibile alle altre tribù e ha sviluppato un’efficiente tecnica di coltivazione del riso a terrazze sulle pendici delle colline. Vengono chiamati il “popolo nudo” perché le donne indossano soltanto una striscia di stoffa intorno ai fianchi chiamata “ringa”, il petto nudo è coperto da numerosissimi fili di perline che utilizzano anche per ricoprire il capo completamente rasato. Quando il mercato sta per volgere al termine proseguiamo alla volta di Kangarapada, un piccolo villaggio dell’etnia Boro Gabada che si raggiunge a piedi, con una breve camminata dalla strada principale. Appartenenti a un gruppo che comprende tre tribù, i Boro Gadaba sono gli unici a essere rimasti ancorati alle antiche tradizioni; oltre a grandi collari di metallo, le donne portano infilati alle orecchie enormi sottili cerchi in bronzo. I Boro Gadaba erigono al centro dei loro villaggi, sotto un albero frondoso, uno o più monoliti in memoria degli antenati. Grazie alla nostra guida, che conosce il dialetto locale, potremo interagire con la comunità del luogo. Al termine di questa esperienza fuori dal tempo, facciamo rientro a Similiguda.
Pensione completa.12° Giorno
SIMILIGUDA – ESCURSIONE A KUNDULI
(125 km: 3 ore circa)
L’escursione odierna, che occupa l’intera giornata, ci permetterà di raggiungere due gruppi etnici tra i meno conosciuti, i Sana Paroja e i Mali, che sarà possibile incontrare a Kunduli, un villaggio in cui si tiene un coloratissimo mercato dove essi affluiscono ogni venerdì. Nell’Orissa i villaggi sono generalmente formati da due file di case di fango che si fronteggiano; le abitazioni sono prive di finestre, mentre le porte sono talvolta scolpite con elaborati motivi decorativi. I muri sono formati da una struttura di legno, poi ricoperta con il fango e infine dipinta con i colori della tribù. Gli spioventi dei tetti scendono fin quasi a terra e formano verande ombreggiate, molto utili nei mesi estivi, quando la temperatura supera i 40 gradi. Nei villaggi le danze e la musica sono un passatempo comune a tutte le tribù: spesso le donne danzano in tondo, mentre gli uomini intonano canti al ritmo dei tamburi. Più tardi, dopo aver visitato alcuni villaggi di tessitori e vasai, facciamo ritorno a Similiguda.
Pensione completa.13° Giorno
SIMILIGUDA – VISAKHAPATNAM - Hyderabad - ITALIA
(200 km: 5 ore circa)
Dopo la prima colazione partiamo in direzione di Visakhapatnam, una popolosa città, capoluogo dell’omonimo distretto nello stato dell’Andhra Pradesh. Sorta sulle sponde del Golfo del Bengala, la città si è enormemente sviluppata nel corso del XX secolo e oggi è un importante porto commerciale e militare, oltre che sede di cantieri navali e industrie pesanti. Nel pomeriggio, trasferimento all’aeroporto in tempo utile per l’imbarco sul volo per Hyderabad, da cui si prosegue per l’Italia, via Abu Dhabi.
Mezza pensione che include il pranzo.14° Giorno
ITALIA
L’arrivo in Italia è previsto a metà giornata.
PARTENZE DI GRUPPO
Quote individuali con l'assistenza di accompagnatore dall’Italia minimo 10 partecipanti:
PARTENZE 2025 Dal 27 gennaio al 9 febbraio
€ 3550,00 € 870,00 Dal 10 al 23 Marzo (in concomitanza dell'Holi Festival a Bubaneshwar) (*)
€ 3550,00 € 870,00 Dal 6 al 19 ottobre
€ 3620,00 € 910,00 Dall'1 al 14 dicembre (in concomitanza con il Kornak Dance Festival)
€ 3620,00 € 910,00 (*) il programma prevederà:
3° GIORNO - CALCUTTA - CHUBANESHWAR - DHENKANAL
4° GIORNO - DENKANAL - BHUBANESHWAR
5° GIORNO - BHUBANESHWAR HOLI FESTIVAL - PURIIl possesso e l'avvenuto pagamento dell'assicurazione sono requisiti necessari per l'effettuazione del viaggio. All'atto della prenotazione dovrà pertanto essere aggiunto il costo del premio assicurativo medico/bagaglio e annullamento, che è inseparabile dal pacchetto di viaggio.
Un numero inferiore di partecipanti comporterà la revisione delle quote
Validità quote: fino al 11/01/26Quote negoziate in Euro
La quota comprende
• I voli interni a tariffa speciale riconfermabile solo all’atto della prenotazione/emissione dei biglietti, 15 Kg di franchigia bagaglio • Tutti i trasferimenti con veicoli con aria condizionata adeguati al numero di partecipanti • Sistemazione negli hotel/lodge indicati in apertura al tour • I pasti dettagliati nel programma • Visite ed escursioni come da programma • Ingressi durante le visite guidate • Tasse locali • Assistenza di personale locale qualificato e di guida locale parlante inglese e di guida locale parlante inglese specializzata nella conoscenza delle tribù in Orissa • Assistenza di accompagnatore dall'Italia a partire da 10 partecipanti
La quota non comprende
• Visto di ingresso in India (€ 55) • I voli inercontinentali, le tasse aeroportuali e di sicurezza e le tasse aeroportuali pagabili unicamente in loco • Eventuale introduzione di nuove tasse governative o aumenti delle stesse e aumenti del costo dei biglietti di ingresso ai vari siti di interesse turistico, parchi o riserve naturalistiche di cui non si è a conoscenza al momento della elaborazione delle quote • Eventuali tasse locali per filmare o fotografare • Bevande, mance e quant’altro non espressamente indicato
PARTENZE INDIVIDUALI
Quote individuali partenza il lunedì, con l'assistenza di guide locali parlanti inglese:
DALL'1 OTTOBRE AL 20 DICEMBRE 2024
PARTECIPANTI In doppia
Suppl. Singola
Base 3-4 partecipanti
€ 3320,00 € 900,00 Base 2 partecipanti
€ 3820,00 € 900,00 DAL 30 DICEMBRE 2024 AL 9 GENNAIO 2025
PARTECIPANTI In doppia
Suppl. Singola
Base 3-4 partecipanti
€ 3490,00 € 1050,00 Base 2 partecipanti
€ 3890,00 € 1050,00 DAL 10 GENNAIO AL 31 MARZO 2025
PARTECIPANTI In doppia
Suppl. Singola
Base 3-4 partecipanti
€ 3280,00 € 870,00 Base 2 partecipanti
€ 3770,00 € 870,00 DALL'1 OTTOBRE AL 20 DICEMRE 2025
PARTECIPANTI In doppia
Suppl. Singola
Base 3-4 partecipanti
€ 3360,00 € 910,00 Base 2 partecipanti
€ 3870,00 € 910,00 DAL 30 DICEMRE 2025 ALL11 GENNAIO 2026
PARTECIPANTI In doppia
Suppl. Singola
Base 3-4 partecipanti
€ 3540,00 € 1050,00 Base 2 partecipanti
€ 4050,00 € 1050,00 SUPPLEMENTO GUIDA PARLANTE ITALIANO: su richiesta
Il possesso e l'avvenuto pagamento dell'assicurazione sono requisiti necessari per l'effettuazione del viaggio. All'atto della prenotazione dovrà pertanto essere aggiunto il costo del premio assicurativo medico/bagaglio e annullamento, che è inseparabile dal pacchetto di viaggio.
Validità quote: fino all'11/01/26
Quote negoziate in Euro
LA QUOTA COMPRENDE
• I voli interni a tariffa speciale riconfermabile solo all’atto della prenotazione/emissione dei biglietti, 15 Kg di franchigia bagaglio • Tutti i trasferimenti con veicoli con aria condizionata adeguati al numero di partecipanti • Sistemazione negli hotel/lodge indicati in apertura al tour • I pasti dettagliati nel programma • Visite ed escursioni come da programma • Ingressi durante le visite guidate • Tasse locali • Assistenza di personale locale qualificato e di guida locale parlante inglese e di guida locale parlante inglese specializzata nella conoscenza delle tribù in Orissa
LA QUOTA NON COMPRENDE
• Visto di ingresso in India (Euro 55,00) • I voli inercontinentali, le tasse aeroportuali e di sicurezza e le tasse aeroportuali pagabili unicamente in loco • Eventuale introduzione di nuove tasse governative o aumenti delle stesse e aumenti del costo dei biglietti di ingresso ai vari siti di interesse turistico, parchi o riserve naturalistiche di cui non si è a conoscenza al momento della elaborazione delle quote • Eventuali tasse locali per filmare o fotografare • Bevande, mance e quant’altro non espressamente indicato
PARTENZE INDIVIDUALI
Partenza il lunedì dall’Italia, su richiesta
Le quote saranno fornite su richiesta sulla base della data di partenza