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DURATA

13 giorni

UN VIAGGIO INDIMENTICABILE IN UN PAESE DI ECCEZIONALE BELLEZZA NATURALISTICA

PARTENZE INDIVIDUALI A DATE LIBERE
MINIMO 2 PARTECIPANTI


UN VIAGGIO PER...

Per chi desidera vivere emozioni uniche: l’incontro con i gorilla di montagna e l’immersione nella spettacolare, selvaggia natura, nel cuore verde dell’Africa. Purtroppo la legislazione locale vieta il tracking dei gorilla ai minori di 15 anni.


 I VOSTRI ALBERGHI

Kampala: Latitude 0
Parco Nazionale Valle Kidepo: Adere Safari Lodge
Parco Nazionale Murchison Falls: Paraa Safari Lodge
Parco Nazionale Foresta di Kibale: Primate Lodge
Parco Nazionale Queen Elizabeth: Mweya Safari Lodge e Ishasha Jungle Lodge
Parco Nazionale Foresta Impenetrabile di Bwindi: Gorilla Safari LodgeParco Nazionale Mburo: Mantana Mburo Tented Camp

 

MEZZI DI TRASPORTO

Veicoli fuoristrada (Toyota Land Cruiser 4 X 4 o similare, da 5 o 7 posti).


DA SAPERE

Il viaggio si svolge in zone sicure e non presenta problemi, le sistemazioni sono buone ovunque. L’unica incognita è il tracking dei gorilla, che si svolge su sentieri abbastanza ripidi e talvolta scivolosi, per cui occorrono un ottimo paio di scarponcini e una buona forma fisica. I rangers accompagnano i visitatori nel luogo in cui hanno avvistato i gorilla il giorno precedente, ma alcune volte si possono incontrare dopo 10 minuti di cammino, altre volte ci possono volere 4 o 5 ore (che in totale fanno 8/10 ore tra andata e ritorno). Gli animali, si sa, sono imprevedibili, per cui non è garantito l’avvistamento di questi splendidi primati. In caso di indisposizione di uno dei partecipanti sarà vietata l’effettuazione del tracking: una delle cause per cui i gorilla sono a rischio di estinzione è che sono estremamente sensibili alle malattie umane, soprattutto a quelle delle vie respiratorie. In questo caso purtroppo il permesso non è rimborsabile.


QUANDO PARTIRE

Nella regione equatoriale dell’altopiano dell’Africa Orientale tutto l’anno il clima è temperato con poca escursione termica tra giorno e notte. Le temperature sono di 30° di massima e 20° di minima. Le notti a Bwindi, a causa dell’altitudine, sono più fresche, con temperature che arrivano a circa 10°, ma i lodge sono ben attrezzati con camini. Le piogge sono in genere concentrate soprattutto nei mesi primaverili e autunnali, ma possibili tutto l’anno. I periodi migliori e consigliati sono da Giugno a Settembre e da Dicembre a Marzo. Per approfondimenti sul clima nei vari periodi dell’anno, fare riferimento alla pagina “Il clima dell’Africa australe e del Madagascar”.


 

IN QUESTO VIAGGIO IL PATRIMONIO UNESCO 

- La foresta impenetrabile del Parco Nazionale Bwindi


QUESTO VIAGGIO PREVEDE LE SEGUENTI PARTENZE DI GRUPPO

Martedì, 12 Luglio 2022

Lunedì, 08 Agosto 2022

 

PLUS TUCANO

- Accompagnatore dall’Italia minimo 10 partecipanti

 

UGANDA - LA PERLA D’AFRICA

Partenze a date libere su richiesta
ITINERARIO PER GRANDI VIAGGIATORI

  •  

    Definita da Winston Churchill "la perla d'Africa" e confinante con Tanzania e Kenya, delle quali riprende la natura e la morfologia, a differenza delle sue vicine non ha sbocchi al mare, ma il territorio è cosparso di bacini idrici: il Lago Vittoria, il Lago Kyoga, il Lago Albert e, meno famoso del corso egiziano, il Nilo. Ecologicamente, l'Uganda è il luogo in cui la savana dell'Africa Orientale incontra la giungla dell'Africa Occidentale, è un paradiso terrestre che riserva stupefacenti sorprese. Il territorio non potrebbe essere più vario: si passa dai vulcani del Sud-ovest alla savana del Nord-est, dove passano le mandrie di elefanti che migrano dal Sudan al Kenya. Sicuramente l'Uganda è l'unica destinazione dove il numero di specie di primati presenti nelle sue foreste è impressionante quanto la varietà di antilopi nelle pianure. La biodiversità è tanto più importante in quanto l'Uganda ha un'estensione molto inferiore se comparata con quella delle altre nazioni africane e ciò nonostante vanta la presenza da sola di più di mille specie di uccelli. Ma il Paese offre molto più di questo: c'è il fiume Nilo con le impressionanti cascate Murchison (o Kabalega), ci sono i picchi innevati del Ruwenzori; c'è il Monte Elgon con gli splendidi scenari di montagna; c'è l'idilliaca serie di isole nel Lago Vittoria; ci sono i tanti laghi vulcanici incorniciati dalla rigogliosa foresta tropicale: l'Uganda, insomma, è un Paese decisamente da visitare. L'organizzazione turistica e le strutture ricettive sono decisamente di buon livello rispetto a quanto ci si potrebbe aspettare; la popolazione ospitale e rispettosa. L'incontro con i gorilla di montagna può essere un momento emozionante da ricordare per tutta la vita.

     

    Giorno per giorno

     

    1° GIORNO
    ITALIA – ENTEBBE – KAMPALA
    (50 km: un’ora circa)
    Partenza dall'Italia con volo di linea per Entebbe. Incontro con il nostro corrispondente locale, trasferimento e sistemazione in hotel. Pernottamento. 

     

    2° GIORNO
    KAMPALA – PARCO NAZIONALE VALLE KIDEPO
    In mattinata trasferimento in aeroporto e partenza con il volo per il Parco Nazionale Kidepo. Sistemazione al lodge e nel pomeriggio prima uscita per l’esplorazione del parco, fra i più belli ed affascinanti del Paese e con il più alto grado di biodiversità. Posto all’estremo Nord-est dell’Uganda, confina con il Sudan; grazie alla sua posizione pressoché isolata e alla vastità delle sue savane, la sensazione che rilascia è di autentica “african wildrness”. È l’unico parco dell’Uganda dove vivono il ghepardo, lo sciacallo della gualdrappa, l’orice di besia, il kudu maggiore, la gazzella di Grant, il protele e il caracal; di recente sono stati introdotte giraffe ed eland. Nato come “game-reserve”, è diventato parco nazionale nel 1962, quando l’Uganda raggiunse l’indipendenza. All’interno del parco scorrono due fiumi: il Kidepo a nord, da cui prende il nome, e il Narus a sud, con due vallate omonime circondate da basse colline e da rilievi più alti di origine vulcanica, che si dice possano risalire a 20-25 milioni di anni fa. L’altitudine del parco varia dai 900 ai 2749 metri del Monte Morungole. Questa diversità ha portato alla formazione di svariati habitat: dalla foresta montana alle pianure erbose, dalla savana alberata a quella di palme e ai kopje, massicci arrotondati e scuri di origine vulcanica, che si ergono quasi ad isole nel mezzo della savana e che spesso servono da punto d’osservazione. Pensione completa.

     

    3° GIORNO
    PARCO NAZIONALE VALLE KIDEPO
    Di buon mattino uscita per un fotosafari tra le piste del parco, in particolare nella regione della Valle del fiume Narus. Nel parco si annoverano 80 specie di mammiferi e 465 specie di volatili. Avremo inoltre la possibilità di visitare un villaggio dell’etnia Karamoja, popolo di pastori che vive secondo gli usi e le tradizioni tribali (visita non turistica, la scelta della zona può variare a seconda della disponibilità dei pastori).
    Pensione completa.

     

    4° GIORNO
    PARCO NAZIONALE VALLE KIDEPO - PARCO NAZIONALE MURCHISON FALLS
    (390 km: 8 ore circa)
    Dopo colazione altro safari fotografico al Parco Kidepo prima di proseguire per il Parco Nazionale Murchison Falls, il più grande del Paese. La strada è prevalentemente sterrata anche se si attraversano alcuni centri abitati. Arrivo nel tardo pomeriggio e sistemazione al lodge.
    Pensione completa.

     

    5° GIORNO
    PARCO NAZIONALE MURCHISON FALLS
    La mattinata è dedicata ad un safari fotografico in barca lungo la riva meridionale del fiume e il suo delta ricco di fauna. Qui non difficilmente si incontrano le famose giraffe di Rothschild, elefanti, bufali, antilopi e, più raramente, leoni e leopardi. Livello dell’acqua permettendo, compiremo anche una breve camminata naturalistica all’interno del delta. Rientro al lodge per il pranzo. Nel pomeriggio compiremo la navigazione in battello sul fiume Nilo fino alla base delle cascate Murchison (17 km), durante la quale si potranno osservare elefanti, bufali, waterbuck, ippopotami, coccodrilli, uccelli d’acqua come pellicani, cormorani, aironi, aquile pescatrici e le rare cicogne dal becco a scarpa (shoebill). Il grande fiume si incanala poi qui, tumultuoso, in uno stretto passaggio di roccia precipitando con un salto di una quarantina di metri. L’immensa forza dell’acqua attraverso queste gole è uno spettacolo straordinario e dà vita ad una delle cascate naturali più belle esistenti sul pianeta. Il Murchison Falls National Park è il più vasto parco nazionale dell’Uganda, inserito nel contesto del Murchison Falls Conservation Area, un sistema di aree protette che include anche gli adiacenti Bugungu Wildlife Refuge e Karuma Wildlife Refuge. Il parco si trova nella parte nord-occidentale del Paese, a circa 40 chilometri da Masindi. Comprende un tratto della costa del Lago Alberto ed è diviso in due dal Nilo Vittoria (o Nilo Bianco), che dà origine alle cascate Murchison da cui il parco prende il nome. Il parco comprende diversi habitat equatoriali e tropicali, ad altitudini comprese fra 500 e 1.290 metri. La vegetazione è caratterizzata da savana, foresta lungo il fiume e zone umide. Il parco annovera 76 specie di mammiferi e 450 specie di uccelli.
    Pensione completa.

     

    6° GIORNO
    PARCO NAZIONALE MURCHISON FALLS –KIBALE NATIONAL PARK
    (332 km: 5 ore circa)

    Al mattino presto partenza per l’ultimo safari fotografico nel Parco Murchison, questa volta in battello sul Delta del Nilo sul Lago Alberto. Il Nilo è il fiume più lungo della Terra, con una lunghezza di 6.671 chilometri. Nasce nell'altopiano del Burundi, con il nome di Nilo Kagera e dopo un breve tratto nel Burundi entra in Tanzania e successivamente in Rwanda ed Uganda. Successivamente il Nilo Kagera entra nel Lago Vittoria e ne esce col nome di Nilo Vittoria, attraversando anche il Lago Kyoga. Poco oltre precipita dalle cascate Murchison e tocca il Lago Alberto. In seguito cambia nuovamente nome in Nilo Alberto (uscendo dall'omonimo lago) ed entra in territorio sudanese. Qui il suo nome diventa Nilo delle Montagne, che mantiene fino alla confluenza con il Nilo delle Gazzelle. Da questo punto viene chiamato Nilo Bianco e continua a dirigersi verso nord fino alla capitale del Sudan, Khartoum, dove riceve le acque del suo maggior affluente, il Nilo Azzurro. Continuando nel suo corso assume finalmente la denominazione di Nilo e con un percorso ondulato raggiunge l'Egitto. Nel pomeriggio proseguiamo verso sud lungo la Rift Valley fino a Hoima, capitale del Regno Bunyoro, e Fort Portal sino alla regione dei laghetti craterici di Kasenda. Arrivo in prima serata. Pensione completa.

     

    7° GIORNO
    PARCO NAZIONALE FORESTA DI KIBALE – PARCO NAZIONALE QUEEN ELIZABETH
    (100 km: 2 ore e mezza circa)
    Di buon mattino uscita nel Parco di Kibale per un’escursione a piedi di 3 ore circa, con l’assistenza di un ranger specializzato, alla ricerca degli scimpanzé che popolano la fitta foresta tropicale. La foresta è rinomata per avere la più grande varietà e la più alta concentrazione di primati nell’Africa Orientale. A est del Ruwenzori e a nord del Parco Queen Elizabeth si estende questo parco, di recente istituzione, caratterizzato da uno splendido ambiente forestale che ospita più di 300 specie di uccelli e ben 13 specie di primati, tra cui colonie di timidi scimpanzé che sono stati oggetto di studi comportamentali da parte del primatologo americano Wrangham. Il percorso alla ricerca dei primati non è impegnativo e costituisce un piacevole momento a contatto con la natura. Gli scimpanzé si trovano in 21 stati africani, dalla costa ovest del continente fino alle regioni occidentali di Uganda, Rwanda, Burundi e Tanzania. Necessitano di una fonte d’acqua e di molta varietà di frutti, ma sono onnivori e mangiano anche noci, semi, fiori, foglie oltre a molti tipi di insetti e la carne di mammiferi di media taglia che essi cacciano. Come gli esseri umani, sono capaci di vivere in una grande varietà di habitat, diversamente dall’orango o dal gorilla Nel pomeriggio proseguiamo attraverso paesaggi di struggente bellezza, dominati da picchi montuosi e laghi vulcanici. Superata la linea dell’Equatore si raggiunge il magnifico Parco Queen Elizabeth. delimitato a est dal Lago George, aovest dal Lago Edward e a nord dalla mitica catena montuosa delle “Montagne della Luna”, il Rwenzori. Safari fotografico lungo il percorso verso il lodge. Arrivo e sistemazione in lodge.
    Pensione completa.

     

    8° GIORNO
    PARCO NAZIONALE QUEEN ELIZABETH
    Di prima mattina safari fotografico nel Parco Queen Elizabeth. Il parco fu dichiarato nel 1979 Riserva della Biosfera; l’area protetta, di quasi 2000 chilometri quadrati, è la seconda per estensione dell’Uganda, al confine con il Parco Nazionale Virunga, nella Repubblica Democratica del Congo. Custodisce crateri vulcanici, laghi, fitte foreste abitate da scimpanzé ed altri primati, oltre a 95 specie diverse di mammiferi (elefanti, leoni, leopardi, kob ugandesi, bufali, sciacalli, iene macchiate) e 10 specie di primati tra cui scimpanzé, cercopitechi blu e dalla coda rossa, colobi bianchi e neri, babbuini. La lista degli uccelli comprende 606 specie, forse il più alto numero di ogni parco africano. Nel pomeriggio si prende parte ad una navigazione in battello lungo il canale naturale di Kazinga, che unisce il Lago Edoardo e il Lago George per osservare elefanti, coccodrilli, pellicani e molte altre varietà di uccelli acquatici, ma soprattutto per cogliere quella che gli esperti sostengono essere la più alta concentrazione di ippopotami dell’Africa Orientale.
    Pensione completa.

     

    9° GIORNO
    PARCO NAZIONALE QUEEN ELIZABETH – PARCO NAZIONALE FORESTA IMPENETRABILE DI BWINDI
    (90 km, 2 ore e mezza + 25 km)
    In mattinata safari fotografico nel settore Ishasha con le estese savane che riservano paesaggi incantevoli e grandi mandrie di bufali, elefanti, antilopi, topi e cobi ugandesi; la particolarità, tuttavia, è la possibilità di osservare i famosi leoni che si arrampicano, nelle ore calde della giornata, sugli alberi di Ficus. Nel pomeriggio partenza per Bwindi. Le colline arrotondate sono percorse dalle mandrie dei pastori Banya Ankole, le valli occupate da piantagioni di banane e caffè. Il paesaggio che ci si presenta è una tavolozza delle più varie sfumature di verde: il verde bluastro degli eucalipti che separano gli innumerevoli appezzamenti, il verde scuro dei cipressi che costeggiano le piste, il verde tenero delle risaie che occupano i fondovalle. Poi, a un tratto, l’indimenticabile vista sulla catena dei vulcani. Siamo alle porte del Bwindi Impenetrable Forest National Park. Sistemazione in lodge.
    Pensione completa.

     

    10° GIORNO
    PARCO NAZIONALE FORESTA IMPENETRABILE DI BWINDI
    Incontro con i ranger presso il quartier generale dell’UWA (Uganda Wildlife Authority) e breve illustrazione delle regole di comportamento da tenere durante l’escursione alla ricerca dei gorilla di montagna e nel corso degli appostamenti. Partenza per il trekking, che si snoda ad una quota variabile dai 1200 ai 2500 metri di altezza. Si segue per un breve tratto un sentiero pianeggiante prima di iniziare la salita lungo la montagna seguendo un tracciato sassoso, fra cespugli e grovigli di vegetazione, con tratti scivolosi per il fango, un tracciato che si inerpica in una foresta pressoché impenetrabile. La durata del percorso è subordinata all’ubicazione dei gorilla e può variare da una a 8 ore di cammino. I ranger conducono i visitatori nel luogo in cui i gorilla sono stati avvistati il giorno precedente. Individuati questi affascinanti animali è possibile l’osservazione per un’ora circa. Si ripercorre quindi il sentiero in discesa effettuando una sosta per il pranzo al sacco. Rientro nel pomeriggio al campo. Fu l’ufficiale tedesco Robert von Beringe a scoprire il gorilla di montagna nel 1902. Il capitano si imbatté in questa nuova specie di primati nella catena vulcanica di Virunga, una formazione montuosa che si estende dal Congo al Rwanda, fino a raggiungere l’Uganda. Si tratta delle scimmie antropomorfe maggiormente minacciate di estinzione; fortunatamente sono state da sempre oggetto di osservazioni accurate e studi approfonditi, ed oggi possiamo avvalerci di un ampio bagaglio di informazioni che le riguardano. Famosi per gli studi compiuti da Diane Fossey, i gorilla di montagna sono primati timidi e pacifici che vivono in gruppi familiari da 8 a 20 individui guidati da un maschio dominante detto Silverback.
    Pensione completa con pranzo al sacco.

     

    11° GIORNO
    PARCO NAZIONALE FORESTA IMPENETRABILE DI BWINDI – PARCO NAZIONALE DEL LAGO MBURO
    (280 km – 3 ore circa)

    In mattinata si prosegue verso il Parco Nazionale del Lago Mburo, nella regione dell’Ankole, zona centale dell’Uganda. Fu inizialmente istituito come zona di caccia controllata el 1933 e poi nel 1963 divenne riserva. I Banyankole Bahima, gli originali residenti, continuarono a pascolare le loro mandrei sinchè la riserva non divenne Parco Nazionale nel 1983. Nel parco sono diverse varietà di animali quali zebre, ippopotami, impala, facoceri, eland, bufali africani, leopardi africani e sciacalli, oltre a più di 300 speci di uccelli. Con una superficie di appena 260kmq, è considerato il parco a savan più piccolo dell’Uganda. Dal 2005 la zona è considerata area protetta per la Lion Conservation Unit. In serata safari fotografico pere vedere eland, topi, bufali e zebre. Pensione completa.


    12° GIORNO
    PARCO NAZIONALE DEL LAGO MBURO – KAMPALA
    (255km: 4 ore e mezza circa)

    Di buon mattino escursione in battello sul lago Mburo. Dopo il pranzo,  partenza alla volta di Entebbe. Sosta lungo il percorso lungo la linea dell’Equatore per eventuali acquisti di souvenirs. Arrivo nel tardo pomeriggio e trasferimento in Hotel con uso della camera sino all’ora stabilita per il trasferimento all’aeroporto. Pensione completa

     

    13° GIORNO
    KAMPALA – ENTEEBBE - ITALIA

    Poco dopo mezzanotte trasferimento all’aeroporto per la partenza con il volo di rientro in Italia, dove l’arrivo è previsto nel primo pomeriggio.


     

    PARTENZE INDIVIDUALI A DATE LIBERE
    MINIMO 2 PARTECIPANTI

    La quotazione sarà fornita sulla base della data scelta di partenza. Rivolgersi ai nostri uffici

     


    NOTA BENE

    IMPORTANTE: Le autorità ugandesi richiedono il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla per autorizzare l’emissione del visto di ingresso.

    • Il permesso per la visita ai gorilla e quello degli scimpanzé viene rilasciato per un numero limitato di persone al giorno, suddivise in gruppi che effettueranno i trekking in tempi diversi. L’escursione potrebbe essere effettuata con persone anche di diversa nazionalità. I permessi vengono rilasciati dalle autorità locali solo a persone che abbiano compiuto il 15° anno di età.

     

RESPONSABILITà



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