L’avventura del Tucano Viaggi Ricerca in Mali ha inizio una quarantina di anni fa: Il Tucano è la prima organizzazione straniera ad ottenere, negli anni ’70, dal governo del Mali con l’allora presidente Moussa Traoré, la licenza per la costituzione di una società italo-maliana avente per oggetto lo sviluppo del turismo nel Paese. Il Mali è stato nella programmazione del Tucano una delle mete africane più richieste nell’ambito di un turismo di cultura ed etnografico, ricco di colore e di attrattive: la savana e i paesaggi del Sahel, la regione dei Dogon con l’imponente falesia di Bandiagara, il fiume Niger, le architetture del passato nell’antica Djenné, Mopti e le sue mille piroghe, il mosaico di etnie, la vita quotidiana dei pescatori Bozo e dei pastori Peul, Timbuctù, antico centro di sapere del mondo arabo e punto di incontro delle carovane.
In tempi recenti il Mali ha visto una fase di stabilizzazione dopo gli avvenimenti legati alle azioni militari del 2012 nelle regioni settentrionali del Paese. Oggi Timbuctù offre un quadro di sicurezza ancora critico, mentre il turismo ha riaperto nelle località più classiche. Nonostante gli indubbi progressi sotto il profilo delle strutture, il Mali rimane ancora lontano dagli standard del mondo occidentale: il regalo è la scoperta di luoghi senza tempo e dal fascino intatto.