INFORMAZIONI PRIMA DI PARTIRE - MADAGASCAR
DOCUMENTI DI VIAGGIO PER I CITTADINI ITALIANI
Passaporto
Per l’ingresso in Madagascar è necessario essere in possesso del passaporto con validità di almeno 6 mesi dalla conclusione del viaggio.
Occorre sempre controllare che il passaporto abbia almeno una pagina vuota, cioè senza timbri od annotazioni nella sezione riservata ai visti d’ingresso, per l'apposizione al momento dell'arrivo nel Paese dell'apposita “vignetta” o “sticker” che autorizza all'ingresso.
Visto di ingresso
È inoltre richiesto un visto turistico rilasciato direttamente in aeroporto all’arrivo, previa compilazione di un modulo che viene fornito in aereo o allo sportello visti dietro eventuale pagamento previsto dalla normativa locale per soggiorni inferiori ai 30 giorni. Per il rilascio del visto non è richiesto il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla a meno che si sia stati in Paesi considerati a rischio negli ultimi sei mesi.
Nota bene:
Le informazioni fornite con riguardo alla documentazione necessaria per l’espatrio sono valide per i cittadini italiani. I cittadini stranieri reperiranno le informazioni relative alle formalità di ingresso nel Paese direttamente, attraverso le loro rappresentanze diplomatiche.
Le informazioni relative alle formalità di ingresso e disposizioni sanitarie possono variare a discrezione delle autorità competenti. Consigliamo pertanto di verificare sempre con il nostro ufficio booking all'atto dell'iscrizione la validità delle disposizioni indicate.
DISPOSIZIONI SANITARIE
Non sono richieste vaccinazioni. La malaria è presente soprattutto nelle regioni a ridosso della costa orientale caratterizzate da un clima più umido e dalla foresta pluviale, la profilassi antimalarica è consigliata previo parere medico. La vaccinazione antitetanica, che ha validità 10 anni, è sempre consigliata. Per ogni esigenza di carattere sanitario consigliamo comunque di consultare il Centro di Medicina dei Viaggi dell’ASL di appartenenza. Maggiori informazioni possono anche essere reperite consultando il sito del Ministero della Salute www.ministerosalute.it
CLIMA
Il Madagascar è, per definizione, un'isola tropicale dal clima caldo tutto l'anno con aree di variabilità dovute alla notevole estensione in latitudine (l'isola è molto allungata con asse nord nord-est/sud sud-ovest) ma soprattutto alla presenza di una dorsale montuosa che attraversa tutta l'isola. Questa dorsale degrada dolcemente verso ovest formando un grande altopiano centrale la cui altitudine media si aggira sui 1200 metri. Il clima si differenzia sostanzialmente per il regime delle precipitazioni, più che per le escursioni termiche. Due dunque le stagioni individuabili: una stagione più calda e piovosa che va da novembre a marzo e una più asciutta e fresca che va da aprile ad ottobre. Tali stagioni hanno una diversa durata a seconda delle regioni.
Il clima parlando di stagioni
In Madagascar le stagioni risultano invertite rispetto al nostro emisfero. Per semplificare possiamo distinguere semplicemente una stagione secca e fresca ed una stagione calda con precipitazioni. L'intensità e la durata delle precipitazioni variano a seconda delle zone, come illustrato nel paragrafo “Il clima parlando di aree geografiche”.
Il periodo più asciutto ed anche il più fresco (inverno australe) va da aprile (inizio della stagione turistica in Madagascar) ad agosto/settembre. Questa è la stagione in cui si prepara la terra alle diverse culture, il paesaggio diventa man mano più secco, i colori si smorzano. Si semina il riso.
La primavera, è un breve periodo di transizione, verso la fine di ottobre si manifestano le prime piogge. Tutto ridiventa più verde, iniziano i lavori nei campi.
La stagione da novembre a marzo (estate australe) è caratterizzata da piogge anche molto intense che si verificano generalmente a fine pomeriggio. Man mano che si va verso ovest e verso sud le piogge subiscono una riduzione anche notevole. Da gennaio a marzo, specialmente nel nord e nel nord-est le forti piogge possono rendere impraticabili alcune strade con rischio di allagamenti e frane, molti alberghi chiudono e vi è il rischio di cicloni. Fine dicembre/inizio gennaio è l'epoca del primo raccolto nelle risaie.
L'autunno dura circa due mesi: aprile e maggio. Il clima è mite e piacevole con qualche residuo temporale. Sull'altopiano ferve il lavoro nelle risaie: è tempo del secondo raccolto.
Il clima parlando di aree geografiche
GLI ALTOPIANI CENTRALI
Sugli altopiani, che occupano la parte centrale del Madagascar, il clima è piacevole tutto l'anno e mitigato dall'altitudine. Da giugno ad agosto il clima è secco, le temperature si mantengono sui 20°C di giorno e scendono intorno ai 10°C la notte raggiungendo minime anche inferiori alle altitudini più elevate (es. Antsirabe, 1500 metri s.l.m.). Da novembre a marzo si hanno precipitazioni con prevalente carattere di rovesci temporaleschi, anche molto intensi, che si manifestano in genere nel tardo pomeriggio. Le precipitazioni più abbondanti si concentrano tra dicembre e marzo. Questo è anche il periodo più caldo: le massime si aggirano sui 27°C, le minime sui 17°C. Man mano che si scende verso sud il clima diventa più asciutto, le piogge si diradano in quantità e durata.
IL SUD
Questa regione ha un clima tropicale semi-arido con piogge occasionali. Precipitazioni in forma di temporali si hanno da gennaio a marzo, mentre il resto dell'anno è quasi completamente secco, soprattutto sulla costa a sud di Tulear (es. Anakao), che è appunto l'area più secca del Paese, mentre nella parte sud-orientale intorno a Fort Dauphin piove un po' di più. L'escursione termica annua non è molto elevata: massime di 27°C e minime sui 15°C nei mesi più freschi (giugno, luglio e agosto), massime intorno ai 30/32 °C nei mesi più caldi (da dicembre a marzo) a minime intorno ai 22°C.
LA COSTA OVEST
Possiamo dire che il clima è in generale tropicale secco. I mesi con la maggiore percentuale di precipitazioni sono gennaio e febbraio. Durante i mesi secchi, da aprile a ottobre, in genere non piove affatto e le temperature sono gradevoli. I mesi più caldi sono quelli da novembre a marzo con massime sui 30/32 °C e minime sui 23 °C. La zona di nord-ovest è più verde e molto più umida di quella meridionale, tendenzialmente arida.
LA COSTA EST
Nella parte orientale dell'isola non vi è una vera e propria stagione secca. La costa est, meno protetta di quella occidentale, è più esposta alle masse d'aria provenienti dall'Oceano Indiano. Le precipitazioni sono costanti durante tutto l'anno e la quantità di pioggia diminuisce solamente sul lato più a sud. Settembre e ottobre sono statisticamente i mesi meno piovosi, mentre dalla fine di dicembre a marzo si hanno piogge torrenziali e possono verificarsi veri e propri cicloni tropicali. Questi sono anche i mesi più caldi, con massime sui 30°C.
IL NORD E LE ISOLE CIRCOSTANTI
Nella parte settentrionale del Madagascar troviamo diverse zone climatiche e alcuni microclimi. Questa regione e le isole intorno a Nosy Be hanno due stagioni. Nei mesi più piovosi - dicembre, gennaio e febbraio - le piogge sono molto frequenti, quasi quotidiane, e possono a volte essere torrenziali. Nel pieno della stagione secca, da giugno a settembre, i rovesci sono rari. Il mare è caldo tutto l'anno: dai 26 gradi del periodo luglio-ottobre ai 29 del periodo gennaio-aprile. L'estrema punta nord intorno ad Antsiranana (Diego Suarez) ha un clima più asciutto, con una vera stagione secca da marzo a novembre. Sul versante nordorientale invece non si può più parlare di una secca e una stagione delle piogge. Anche se il periodo tra maggio e novembre è in realtà più secco rispetto al resto dell'anno, può piovere in qualsiasi momento dell'anno. I mesi con le piogge più pesanti sono gennaio, febbraio e marzo, è la stagione dei cicloni e la pioggia può essere torrenziale.
L'ISOLA DI NOSY BE
Nosy Be gode di un microclima con massime sui 30° C e minime sui 20 °C tutto l’anno. Ad eccezione della stagione delle piogge, da novembre a marzo, gode di giornate di sole quasi ininterrotte da metà maggio ad ottobre. Può essere colpita dai cicloni tropicali dell'Oceano Indiano meridionale da gennaio a marzo. Il periodo novembre-marzo è anche il più caldo e afoso.
Le informazioni fornite si basano sui dati registrati, pubblicati dai servizi meteorologici. I cambiamenti climatici in corso possono avere ripercussioni sui normali andamenti stagionali.
TABELLE CLIMATICHE
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Altopiani / Antananarivo |
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Feb |
Mar |
Apr |
Mag |
Giu |
Lug |
Ago |
Set |
Ott |
Nov |
Dic |
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°C max |
26 |
27 |
26 |
25 |
23 |
21 |
20 |
21 |
24 |
26 |
27 |
26 |
||||
°C min |
17 |
17 |
16 |
15 |
12 |
10 |
10 |
10 |
11 |
13 |
15 |
16 |
||||
pioggia mm |
274 |
279 |
204 |
65 |
23 |
8 |
11 |
10 |
11 |
76 |
188 |
310 |
||||
n°gg di pioggia |
15 |
15 |
12 |
5 |
2 |
2 |
2 |
1 |
1 |
6 |
12 |
17 |
||||
vento(km/h) |
11 |
11 |
11 |
10 |
9 |
9 |
11 |
12 |
12 |
12 |
11 |
10 |
||||
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Altopiani / Fianarantsoa |
Gen |
Feb |
Mar |
Apr |
Mag |
Giu |
Lug |
Ago |
Set |
Ott |
Nov |
Dic |
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°C max |
26 |
26 |
25 |
25 |
23 |
20 |
20 |
20 |
23 |
25 |
26 |
26 |
||||
°C min |
17 |
17 |
17 |
15 |
13 |
11 |
10 |
10 |
11 |
13 |
15 |
16 |
||||
pioggia mm |
228 |
221 |
138 |
46 |
27 |
17 |
25 |
21 |
18 |
62 |
125 |
241 |
||||
n°gg di pioggia |
15 |
14 |
13 |
7 |
5 |
5 |
6 |
6 |
3 |
6 |
11 |
16 |
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vento(km/h) |
4 |
4 |
4 |
3 |
3 |
3 |
3 |
4 |
4 |
6 |
4 |
4 |
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Ovest / Morondava |
Gen |
Feb |
Mar |
Apr |
Mag |
Giu |
Lug |
Ago |
Set |
Ott |
Nov |
Dic |
||||
°C max |
32 |
32 |
32 |
32 |
30 |
29 |
29 |
29 |
30 |
31 |
32 |
32 |
||||
°C min |
23 |
23 |
23 |
21 |
17 |
15 |
14 |
15 |
18 |
20 |
22 |
23 |
||||
pioggia mm |
242 |
200 |
90 |
15 |
11 |
2 |
2 |
2 |
4 |
12 |
21 |
163 |
||||
n°gg di pioggia |
11 |
10 |
6 |
1 |
1 |
1 |
1 |
1 |
1 |
1 |
2 |
8 |
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vento(km/h) |
9 |
9 |
7 |
7 |
6 |
7 |
8 |
9 |
10 |
11 |
10 |
10 |
||||
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Sud Ovest /Tulear e Anakao |
Gen |
Feb |
Mar |
Apr |
Mag |
Giu |
Lug |
Ago |
Set |
Ott |
Nov |
Dic |
||||
°C max |
32 |
32 |
32 |
31 |
29 |
27 |
27 |
28 |
29 |
29 |
30 |
31 |
||||
°C min |
23 |
23 |
22 |
20 |
17 |
15 |
14 |
15 |
16 |
19 |
20 |
22 |
||||
pioggia mm |
95 |
89 |
36 |
18 |
16 |
15 |
6 |
6 |
8 |
12 |
22 |
97 |
||||
n°gg di pioggia |
6 |
6 |
3 |
2 |
2 |
2 |
1 |
1 |
1 |
1 |
2 |
5 |
||||
vento(km/h) |
20 |
19 |
19 |
16 |
15 |
15 |
17 |
20 |
22 |
24 |
21 |
20 |
||||
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Est / Toamasina |
Gen |
Feb |
Mar |
Apr |
Mag |
Giu |
Lug |
Ago |
Set |
Ott |
Nov |
Dic |
||||
°C max |
30 |
30 |
30 |
29 |
27 |
26 |
25 |
25 |
26 |
27 |
28 |
29 |
||||
°C min |
23 |
23 |
22 |
21 |
20 |
18 |
17 |
17 |
17 |
19 |
20 |
22 |
||||
pioggia mm |
410 |
382 |
478 |
323 |
22 |
259 |
289 |
218 |
121 |
133 |
170 |
357 |
||||
n°gg di pioggia |
19 |
17 |
21 |
18 |
17 |
18 |
22 |
20 |
15 |
13 |
14 |
17 |
||||
vento(km/h) |
10 |
10 |
10 |
9 |
9 |
10 |
10 |
10 |
8 |
8 |
8 |
9 |
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Sud Est / Fort Dauphin |
Gen |
Feb |
Mar |
Apr |
Mag |
Giu |
Lug |
Ago |
Set |
Ott |
Nov |
Dic |
||||
°C max |
30 |
30 |
29 |
28 |
26 |
25 |
24 |
25 |
26 |
27 |
28 |
29 |
||||
°C min |
23 |
23 |
22 |
21 |
18 |
16 |
16 |
17 |
17 |
19 |
20 |
22 |
||||
pioggia mm |
158 |
157 |
179 |
176 |
143 |
126 |
149 |
103 |
75 |
99 |
152 |
164 |
||||
n°gg di pioggia |
11 |
12 |
12 |
12 |
11 |
10 |
10 |
8 |
7 |
8 |
11 |
11 |
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vento(km/h) |
20 |
19 |
19 |
16 |
15 |
15 |
17 |
20 |
22 |
24 |
21 |
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Nord / Nosy Be |
Gen |
Feb |
Mar |
Apr |
Mag |
Giu |
Lug |
Ago |
Set |
Ott |
Nov |
Dic |
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°C max |
31 |
31 |
32 |
32 |
31 |
30 |
30 |
30 |
31 |
32 |
32 |
32 |
||||
°C min |
23 |
23 |
23 |
22 |
21 |
19 |
18 |
18 |
19 |
21 |
22 |
23 |
||||
pioggia mm |
519 |
436 |
295 |
157 |
61 |
44 |
37 |
36 |
39 |
85 |
148 |
372 |
||||
n°gg di pioggia |
21 |
20 |
18 |
12 |
6 |
6 |
5 |
5 |
6 |
7 |
13 |
18 |
||||
vento(km/h) |
3 |
3 |
2 |
2 |
2 |
2 |
2 |
3 |
3 |
4 |
3 |
3 |
ORA LOCALE
Due ore in più rispetto all'ora solare italiana. Quando in Italia è in vigore l'ora legale tale differenza si riduce ad un'ora, per cui se in Italia sono le 12 in Madagascar sono le 13.
LINGUA
La Costituzione stabilisce che la lingua ufficiale è il malagasy, parlato e compreso in tutta l’isola. Il francese è la seconda lingua, viene insegnato a scuola, è diffuso nelle città principali, meno conosciuto nelle aree rurali. In Madagascar esistono 18 etnie ognuna con un proprio dialetto.
RELIGIONE
Animisti/credenze tradizionali: 42%, protestanti 27%, cattolici 20%, musulmani 2%, altri 2%. Sulla costa nord occidentale esistono due gruppi, gli Antaimoro e gli Antalaotra, di fede musulmana. Le professioni di fede convivono tra loro e si integrano con le credenze locali.
MONETA E FORMALITÀ VALUTARIE
Valuta locale
La valuta ufficiale è l’Ariary (MGA).
Per informazioni aggiornate in tempo reale, visitare il sito:
http://cambi.bancaditalia.it/cambi/cambiUltimiDisp_fw.do?type=14&lingua=it
Valuta estera
La valuta europea viene cambiata in genere senza problemi negli uffici di cambio, nelle banche, nei principali alberghi e nell’aeroporto di Antananarivo. La BFV/Société Générale Bank , presente in tutte le maggiori città, offre generalmente i migliori tassi di cambio. Il cambio di denaro per strada è considerato illegale.
Consigliamo di munirsi di banconote di piccolo taglio (10, 20, 50), le banconote di taglio troppo piccolo (5) o grande a volte sono viste con diffidenza. Tenere sempre a portata di mano monete per piccoli acquisti o servizi. Le ricevute di cambio vanno sempre conservate sino alla partenza, potrebbero essere richieste all’uscita dal Paese o servire per l'eventuale riconversione della valuta locale.
Carte di credito
Le carte di credito sono ancora poco diffuse in Madagascar e generalmente accettate solo nei maggiori hotel e negozi di lusso.
Formalità valutarie in uscita dall’Italia: ogni persona fisica deve dichiarare alla dogana somme di denaro contante o titoli al portatore al seguito d’importo pari o superiore a 10.000 Euro.
Formalità valutarie locali: qualora si sia in possesso di somme in valuta estera superiori a 7.500 euro, si consiglia di fare una dichiarazione onde evitare eventuali contestazioni in uscita dal Paese. È buona norma conservare le ricevute di cambio che sono necessarie per l'eventuale riconversione della valuta locale in valuta estera.
ELETTRICITÀ
220 volt. Le prese sono progettate quasi ovunque per l’uso di spine bipolari di tipo europeo (presa di tipo C, europea a due poli). Anche se le compagnie elettriche forniscono nelle grandi città un buon servizio è opportuno tenere presente che talvolta possono verificarsi interruzioni della corrente elettrica. Consigliamo sempre di portare con sè una piccola torcia da utilizzare in caso di necessità.
TELEFONO
Prefisso per l'talia: 0039 + prefisso distrettuale (con lo 0) + numero dell’abbonato.
Prefisso per il Madagascar: 00261 + prefisso distrettuale senza lo 0 + numero dell’abbonato.
Telefoni cellulari:
La copertura dei cellulari GSM è garantita in buona parte del Paese.
Tutti gli alberghi dispongono di collegamento telefonico. Consigliamo di informarsi presso il proprio gestore se è attivo in Madagascar un contratto di roaming con un gestore locale.
ACCESSI INTERNET
Diffusi in molti centri abitati gli internet point.
Negli hotel e resort di buon livello la connessione è buona e l'utilizzo del WIFI non presenta in genere grossi problemi.
CIBI E BEVANDE
Il Madagascar offre una cucina semplice, sana e naturale, molto saporita, che si basa sui prodotti freschi di campagna o di mare, sulle spezie profumate di cui il Paese è eccellente produttore, sulla squisita frutta tropicale.
Molti dei piatti tradizionali malgasci sono a base di riso, carne, verdure, crostacei e pesce. Da una regione all'altra vi sono differenze anche in campo gastronomico. Sugli altipiani centrali incontriamo prevalentemente piatti a base di carne, legumi, pomodori e patate, mentre nelle regioni costiere troviamo in prevalenza specialità a base di pesce, aragoste, gamberi, granchi e gamberoni. Gli amanti del pesce e dei frutti di mare possono infatti trovare prodotti freschissimi ovunque lungo la costa, così come la saporita carne di zebù che vivono ancora allo stato brado connota maggiormente la cucina dell'interno. Le statistiche confermano che gli abitanti del Madagascar sono tra i più grandi consumatori di riso al mondo. Il riso dunque è sempre presente nelle preparazioni e ricette tipiche ed è cucinato in vari modi: dalla cottura a vapore al gusto delicato della cottura nel latte di cocco o, ancora, profumato al curry.
A seconda della stagione, si può poi gustare un'ampia varietà di frutta tropicale oltre ad alcuni frutti che possiamo trovare anche da noi, come mele, pere, fragole, ciliegie. Fra le bevande alcoliche ricordiamo che esistono alcuni tipi di birra prodotti localmente e sorprendenti vini che gli svizzeri e i francesi sono riusciti a creare soprattutto nella regione di Fianarantsoa e di Ambalavao. Sono molto diffusi il caffé e il tè. Il tè Sahambavy, coltivato sugli altopiani centrali a 1250 metri di altitudine, è molto richiesto sul mercato internazionale per la sua qualità. Il cacao e la pregiata vaniglia costituiscono la base per bevande e ottimi dessert che nascono dal connubio tra ricette tradizionali francesi e i prodotti di alta qualità del Madagascar. L’acqua minerale in bottiglia è diffusa in tutte le città.
All'atto dell'iscrizione al viaggio provvediamo ad inviare ai partecipanti un modulo sul quale chiediamo di indicare il tipo di alimentazione (vegetariani o non) preferita. Soddisfare le esigenze di una dieta vegetariana in viaggio può talvolta non essere semplice e la scelta di alimenti può risultare limitata.
ACQUISTI
L'artigianato malgascio offre una grandissima varietà di oggetti. Bellissimi sono i prodotti realizzati con le pietre semipreziose come i "solitari", ad Ambositra si trovano splendide sculture in legno. L’ebano nero, il palissandro e il bois de rose sono le essenze più utilizzate per la produzione di oggetti, elementi di arredo, decori e monili. Nel 2003 l’Unesco ha posto sotto la propria tutela proprio una tecnica di incisione, lo zafimaniry, dal nome della popolazione che l’ha ideata. Meritano grande attenzione anche gli intarsi (marqueterie), ottenuti con essenze diverse, con cui producono dai piccoli e deliziosi oggetti a vere e proprie opere d’arte. Alle donne spetta un ruolo importante nella lavorazione delle fibre tessili. Nei villaggi del nord e ad Antananarivo si possono acquistare tovaglie ricamate a mano. Belli anche gli articoli che nascono dalla lavorazione di fibre vegetali, come ad esempio la sisal, una pianta erbacea della famiglia dell’agave, quali stuoie, borse, contenitori, dalle molte tonalità e dai bellissimi accostamenti di colori. Sempre le donne sono le protagoniste di un altro prodotto artigianale tipico di Ambalavao: la carta antaimoro, ottenuta lavorando la corteccia di una pianta acquatica, l’avoha. Il più delle volte questa carta grezza viene decorata con coloratissimi petali di fiori. Il Madagascar vanta inoltre originali articoli creati con l'osso delle corna dello zebù, stoffe colorate e tele che raffigurano coloratissime scene di vita quotidiana. Chi ama le spezie non può poi lasciare questa grande isola esotica senza rifornirsi di alcune delle sue molte e apprezzate spezie dall'aroma intenso, come vaniglia, zenzero, cannella, chiodi di garofano, pepe selvatico, per citarne alcuni, e dei pregiati oli essenziali come quello di ylang ylang, vetiver, ravintsara, ricercati da profumieri ed erboristi di tutto il mondo.
L’esportazione di oggetti d’arte, di antiquariato e di artigianato antico è strettamente controllata e subordinata all’autorizzazione delle autorità competenti. È bene effettuare acquisti di un certo rilievo presso negozi dotati di autorizzazione governativa, presenti essenzialmente nella capitale.
Ricordiamo inoltre che è severamente proibito acquistare souvenir inseriti nella Convenzione CITES ricavati da parti di animali e piante locali protetti.
PREPARARE LE VALIGIE...
BAGAGLIO
Note generali
In linea generale è importante, nella scelta del bagaglio, tenere presente il tipo di viaggio che ci si accinge ad intraprendere. Nei viaggi che prevedono percorsi in fuoristrada sono consigliate borse morbide, possibilmente impermeabili, ad apertura orizzontale e dotate di lucchetto: essendo di minore ingombro rispetto alle valigie rigide, la loro sistemazione sui veicoli risulta notevolmente semplificata. Per evitare la polvere che si deposita in genere durante i percorsi su strade sterrate o piste, possono essere utilizzate le apposite sacche con chiusura a zip, di materiale lavabile, all’interno delle quali poter inserire il proprio bagaglio. Per i viaggi o le vacanze di tipo tradizionale si potrà invece optare per una valigia rigida o semirigida che permette di organizzare meglio il contenuto al proprio interno. Si consiglia di prestare molta attenzione al proprio bagaglio, di non portare con sè oggetti di valore e di conservare documenti e denaro in un’apposita cintura o in una borsetta-marsupio al riparo da occhi indiscreti. Prevedere un’opportuna protezione per la videocamera e per la macchina fotografica sia per la polvere che per l’umidità presente in determinate zone o in determinati periodi. Una borsa a tracolla o un piccolo zaino a spalla potranno rendersi utili per il trasporto degli oggetti che si vogliono tenere a portata di mano durante le escursioni giornaliere.
IL VESTIARIO PER IL VIAGGIO
Regole generali
La scelta del vestiario per il viaggio deve rispondere in generale a criteri di praticità e comodità, rispondenza al clima ed all’ambiente.
Si consiglia pertanto di:
• optare per indumenti sportivi e confortevoli e calzature molto comode
• escludere i capi in fibre sintetiche, che impediscono la traspirazione corporea, special-mente negli ambienti a clima caldo
• scegliere l’abbigliamento adatto al clima dei luoghi che si intendono visitare senza dimenticare che anche nei paesi a clima caldo possono verificarsi sbalzi di temperatura tra il giorno e la notte
• evitare gli indumenti con colori appariscenti o vivaci negli ambienti popolati dagli animali: una regola questa che si colloca nel rispetto della natura e che faciliterà l’approccio con la fauna locale
• evitare l'abbigliamento di tipo mimetico militare o assomigliante ad uniformi di tipo militare tassativamente vietato nella maggior parte dei Paesi africani.
Il vero viaggiatore si veste “a strati”
Un principio fondamentale da tenere poi presente quando si scelgono i capi di vestiario per un viaggio è quello dell’abbigliamento “a strati”: è molto meglio infatti avere tanti capi leggeri o di medio spessore da indossare, se necessario, sovrapposti, piuttosto che uno solo pesante. Tale tecnica consente di adeguare il grado di copertura corporea alle va-riazioni climatiche e di ottenere un’efficace protezione contro gli sbalzi di temperatura e il vento.
Lista consigliata
Consigliati abiti informali, pratici e leggeri per il giorno, camicie in cotone leggero a manica lunga e corta, T-shirt, pantaloni lunghi di tela (in particolare durante le visite ed escursioni nei parchi), pantaloni corti o bermuda, copricapo per il sole, calzature comode e leggere. Capi più pesanti per il periodo invernale (da maggio a settembre): giacca leggera tipo K-way, un pullover o felpa per la sera e la mattina. Ombrello pieghevole, giacca o mantella antipioggia per chi effettua escursioni in periodi a rischio precipitazioni.
Varie:
Effetti personali per la toeletta, creme o lozioni solari ad elevato fattore di protezione, repellente per insetti, occhiali da sole, una piccola torcia elettrica o lampada frontale, binocolo.
Un consiglio sempre valido:
Per taluni itinerari che si snodano al di fuori dei circuiti turistici più classici o con strutture ricettive modeste o spartane è consigliato prevedere un sacco lenzuolo e un asciugamano da utilizzarsi nel caso che lo standard di pulizia non sia adeguato ai nostri parametri.
Per le escursioni in foresta e nei parchi naturali sono consigliati: un paio di scarponcini leggeri tipo trekking, calze, pantaloni lunghi e camicie a manica lunga, zainetto.
Per le escursioni nella foresta pluviale (Parco Ranomafana, regioni e costa dell'Est) o nei parchi nel periodo a maggiore rischio di precipitazioni: scarpe da trekking in tessuto impermeabile, mantella antipioggia.
Per soggiorni o giornate al mare: costume da bagno, ciabatte, scarpette da scoglio in gomma, maschera ed eventualmente le pinne, asciugamano.
CONSIGLI SANITARI E PRECAUZIONI IGIENICHE
Quando ci si reca in un Paese extra-europeo, è necessario sottoporsi prima di partire alle vaccinazioni o profilassi raccomandate o consigliate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Ci si rivolgerà perciò al Centro di Medicina dei Viaggi dell’ASL di appartenenza. Molte infezioni alle quali ci si espone durante un viaggio possono essere prevenute anche grazie ad una corretta informazione. Ogni vaccinazione o profilassi deve perciò essere sempre accompagnata da un comportamento consapevole e da una corretta condotta attuabile attraverso piccoli accorgimenti, che possono spesso sembrare ovvi ma che bisogna comunque sempre tenere presenti nella pratica.
Prima della partenza
Sottoporsi ad una visita medica di controllo per verificare che eventuali disturbi già presenti non si siano aggravati e che non ve ne siano di nuovi. È sempre consigliabile anche una visita dentistica.
Le 10 regole d’oro del viaggiatore
Ricordiamo di seguito alcune elementari ma importanti norme igieniche di prevenzione:
• consumare solo acqua contenuta in bottiglie che siano accuratamente sigillate
• non aggiungere ghiaccio alle bevande. Il ghiaccio può infatti essere prodotto con acqua di dubbia potabilità
• non consumare latte o latticini non pastorizzati
• frutta e verdura crude vanno consumate solo dopo averle sbucciate
• consumare solamente cibi ben cotti, ancora caldi
• non acquistare generi alimentari da venditori ambulanti
• curare in modo particolare l’igiene personale, usare acqua potabile o acqua minerale in bottiglia anche per lavarsi i denti
• disinfettare qualsiasi ferita o anche leggere abrasioni lavando con acqua e sapone in mancanza di specifico disinfettante
• evitare di camminare a piedi nudi e di immergersi in acque stagnanti.
La protezione dal sole
• evitare di esporsi a lungo al sole, soprattutto nelle ore più calde della giornata
• indossare abiti leggeri, ampi, evitare capi sintetici
• bere abbondanti quantità di liquidi.
Misure preventive contro le punture di zanzara
Si consiglia sempre l'adozione di misure preventive da adottare per evitare le punture di zanzara, qualora ci si rechi in aree o in periodi ove ne sia segnalata la presenza:
• indossare abiti di colore chiaro (i colori scuri ed accesi attirano gli insetti) con maniche lunghe e pantaloni lunghi, che coprano la maggior parte del corpo
• evitare l'uso di profumi (attirano gli insetti)
• applicare sulla pelle esposta durante il giorno, ed in particolare dal tramonto all'alba, prodotti repellenti, ripetendo l'applicazione in caso di sudorazione intensa ogni 2-3 ore. I repellenti per gli insetti e gli insetticidi a base di piretroidi possono essere spruzzati direttamente sugli abiti
Va comunque adottata particolare attenzione nell'utilizzo dei prodotti repellenti, attenen-dosi alle istruzioni e alle controindicazioni riportate sui foglietti illustrativi.
Se al ritorno da un Paese dove sono presenti, si accusa febbre - che può manifestarsi dopo alcuni giorni/settimane della data del rientro - è bene riferire sempre al proprio medico curante/ospedaliero dell'avvenuto viaggio/soggiorno affinché si possano tempesti-vamente effettuare i test diagnostici del caso. In caso di stati febbrili, non assumere aspirina o prodotti derivati senza aver prima consultato un medico al riguardo.
Piccola farmacia da viaggio
Prima di partire è utile riporre nel proprio bagaglio a mano alcuni medicinali di prima necessità e quelli abitualmente utilizzati:
• disinfettanti per uso esterno e materiale per una rapida medicazione (cerotti, bende, garze)
• antipiretici e antidolorifici
• antibiotici a largo spettro e antibiotici intestinali
• crema protettiva antisolare per pelle e labbra ad alto fattore protettivo
• collirio per gli occhi e gocce per i disturbi alle orecchie
• crema antistaminica o cortisonica, pomata per la cura di distorsioni
• farmaci per prevenire il mal d’aereo/mal d’auto
• integratori minerali
• i farmaci da assumere in caso di vaccinazione obbligatoria/consigliata
• una scorta sufficiente dei farmaci per le eventuali malattie croniche
• un termometro (optare per articoli senza mercurio, di cui è proibito il trasporto sull’aereo secondo quanto stabilito dalla risoluzione IATA)
Si ricorda inoltre che è bene chiedere al farmacista informazioni circa le modalità e tem-perature di conservazione dei farmaci.
Strutture sanitarie
Il sistema sanitario in Madagascar non è in grado di sostenere emergenze che prevedono interventi delicati e complessi, in tali casi si rende necessario un trasporto sanitario verso zone adeguatamente attrezzate, come il Sud Africa o Reunion.
FOTOGRAFIA E RIPRESE CON VIDEOCAMERA
Si consiglia sempre di munirsi di un’adeguata scorta di materiale video-fotografico, che può risultare di difficile reperimento in loco, in particolare batterie, caricabatteria, memory card, cavi di collegamento, l’occorrente per pulire apparecchi ed obbiettivi. È importante proteggere adeguatamente le apparecchiature dal sole, dalla eventuale polvere o umidità. È bene procurarsi inoltre una spina universale e può essere utile portare con sé un carica batteria da auto qualora vi sia la possibilità di utilizzare una presa sui mezzi di trasporto. L’uso della macchina fotografica e/o della videocamera all’interno di musei, siti di interesse ed edifici religiosi spesso è consentito previo il pagamento di una tassa all’ingresso. Ricordiamo che è tassativamente proibito fotografare aeroporti, installazioni e automezzi militari, edifici governativi, ponti, militari in divisa. Certi momenti della vita quotidiana, le abitazioni, i luoghi di culto o i luoghi considerati sacri dalle popolazioni locali vanno ri-spettati. Particolare attenzione va posta nel fotografare la gente. È buona norma infatti chiedere prima il permesso, rispettando l’eventuale decisione negativa dell’interpellato. Non dimentichiamoci mai che di fronte al nostro obbiettivo abbiamo delle persone, con una loro sensibilità, una loro cultura, una loro dignità. Taluni popoli pensano che la fotografia rubi l’anima, altri hanno scoperto, grazie al nostro passaggio, che lo scatto può essere anche una piccola risorsa in una magra economia di sussistenza. Il problema è molto dibattuto e di non facile soluzione. Tuttavia, di fronte a situazioni ormai consolidate, con-sigliamo di evitare comportamenti che possono creare tensioni ed attriti con le popolazioni locali, perciò conviene chiedere alla guida di trattare e pagare un forfait in modo da poter girare liberamente senza essere costretti a trattare volta per volta. L’aiuto della guida è importante per creare un buon rapporto con le popolazioni locali.
L’ESPERIENZA INSEGNA CHE…
- È buona regola portare con sè qualche fototessera e la fotocopia dei documenti da conservare in una borsa a parte. Custodire con molta attenzione il proprio passaporto lasciandolo, quando possibile, in un luogo sicuro e circolando con una fotocopia del documento stesso. In caso di smarrimento o furto occorre comunque sporgere denuncia presso il Commissariato di Polizia del luogo dove il documento è stato smarrito o rubato. Con il relativo verbale si potrà ottenere dall’Ambasciata Italiana un nuovo documento di viaggio, valido per il rientro in Italia ma non ai fini di proseguire il viaggio verso altre destinazioni.
- Per i voli intercontinentali è bene prevedere nel bagaglio a mano un set di emergenza con il necessario per la toeletta, una maglia e un cambio di biancheria intima: utile in caso di ritardata consegna del bagaglio all’arrivo.