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INFORMAZIONI PRIMA DI PARTIRE - NIGER

 

 

DOCUMENTI DI VIAGGIO PER I CITTADINI ITALIANI

Passaporto

Per l’ingresso in Niger è necessario essere in possesso del passaporto con validità minima di 6 mesi dalla data di partenza.

Visto di ingresso

È inoltre richiesto il visto turistico rilasciato dall’Ambasciata del Niger in Italia.

Termine per l'ottenimento del visto di ingresso nel Paese

I documenti per l’emissione del visto (passaporto debitamente firmato nell'apposito spazio, certificato di vaccinazione contro la febbre gialla in originale, fototessere) ci devono pervenire almeno un mese prima della data di partenza del viaggio.

Nota bene:
Le informazioni fornite con riguardo alla documentazione necessaria per l’espatrio sono valide per i cittadini italiani. I cittadini stranieri reperiranno le informazioni relative alle formalità di ingresso nel Paese direttamente, attraverso le loro rappresentanze diplomatiche.

Le informazioni relative alle formalità di ingresso e disposizioni sanitarie possono variare a discrezione delle autorità competenti. Consigliamo pertanto di verificare sempre con il nostro ufficio booking all'atto dell'iscrizione la validità delle disposizioni indicate.


DISPOSIZIONI SANITARIE

Per l’ingresso in Niger è obbligatoria la vaccinazione contro la febbre gialla, che ha validità 10 anni e deve risultare sul certificato internazionale di vaccinazione. Raccomandata, inoltre, la profilassi antimalarica. La malaria è estesa su tutto il territorio, segnalata resistenza alla clorochina. La vaccinazione antitetanica, che ha validità 10 anni, è sempre consigliata. Per ogni esigenza di carattere sanitario consigliamo comunque di consultare il Centro di Medicina dei Viaggi dell’ASL di appartenenza. Maggiori informazioni possono anche essere reperite sul sito “Viaggiare sicuri, alla voce “situazione sanitaria”.

 

CLIMA

Compreso tra i 23 e i 33 gradi di latitudine Nord, al di sotto del Tropico del Cancro, e gli 11 e 37 gradi di longitudine Est, il territorio del Niger si colloca nella fascia a clima tropicale tendenzialmente secco ed è caratterizzato dall'alternarsi:

- di una stagione con temperature più moderate da ottobre/novembre a febbraio
- di una stagione con temperature molto elevate da metà marzo a maggio
- di una stagione caratterizzata da precipitazioni da giugno a metà settembre.

Il periodo più indicato per il viaggio è quello invernale, che va da da ottobre a marzo.

In inverno le notti nel deserto sono fredde in quanto risentono di un'accentuata escursione termica con una graduale diminuzione della temperatura dopo il tramonto del sole. A settembre le temperature sono elevate con possibili precipitazioni sotto forma di acquazzoni, precipitazioni che tendono a diradarsi drasticamente man mano che si sale verso nord. I primi netti segnali di clima predesertico iniziano ad aversi quando si supera la località di Tahoua procedendo in direzione nord.

Ottobre e novembre sono mesi caratterizzati da clima caldo con temperature che tendono a diventare man mano più moderate.

Da dicembre a febbraio si ha la stagione fresca e asciutta, con l'harmattan che spira secco e costante da NE, fresco al mattino (il deserto è freddo nelle notti invernali, con temperature minime che scendono sotto i 10°C e possono arrivare, verso le tre del mattino, ad alcuni gradi sopra lo zero), caldo o mite nelle ore centrali della giornata. Il tempo è quasi sempre bello, sotto l'effetto stabilizzante dell'alta pressione subtropicale.

A partire dal mese di marzo le temperature iniziano a salire raggiungendo le punte più elevate nei mesi di aprile e maggio (le massime possono raggiungere picchi di molto superiori ai 40 °C).

Da giugno a settembre i venti di origine monsonica portano precipitazioni (e quindi refrigerio) che si manifestano in genere sottoforma di intensi acquazzoni, soprattutto nelle ore pomeridiane. A luglio e agosto le piogge rinfrescano l'aria comportando una diminuzione delle temperature ma anche una maggiore percentuale di umidità, che si percepisce soprattutto nelle aree più meridionali. La durata della stagione delle piogge si riduce mano a mano che si procede verso nord e a partire da Agadez le precipitazioni diminuiscono notevolmente come durata e intensità.

L'Harmattan

L'Harmattan è in pratica il nome locale dei venti Alisei che spirano da Nord Est a Sud Ovest spingendo masse di aria calda e secca dal Sahara verso la fascia subsahariana raggiungendo talvolta alle coste affacciate sul Golfo di Guinea. Nell'estate converge con i venti umidi provenienti dal Golfo di Guinea dando origine alla breve stagione delle piogge di queste regioni semi-aride, il cui equilibrio idrico è molto precario.

In inverno l’Harmattan può manifestarsi con fini particelle di sabbia e polvere sospese nell'aria che creano un' impalpabile foschia: la visibilità si riduce, il paesaggio assume contorni surreali.

L'Harmattan è in genere più frequente a partire da dicembre e soprattutto in gennaio e febbraio, più raro e discontinuo da settembre a novembre (in generale i mesi migliori per scattare fotografie con cieli limpidi). L’arrivo dei secchi venti di “Harmattan” spesso è invocato dalle popolazioni, specie quelle che abitano nelle fasce meridionali più umide, poiché provoca un forte abbassamento dei tassi di umidità relativa e dell’effetto afa rendendo il clima meno soffocante.

Le informazioni fornite si basano sui dati registrati pubblicati dai servizi metereologici. La maggior parte degli scienziati e gli organismi preposti agli studi sul clima sono concordi nell’affermare che i cambiamenti climatici sul nostro pianeta sono una realtà che ha ripercussioni sui normali andamenti stagionali con riguardo alle temperature, alla durata e al regime delle precipitazioni.


TABELLE CLIMATICHE (Temperature in gradi centigradi e piovosità)

 

Niamey          

 

Altitudine: 227 metri s.l.m.

T_min

T_max

Precipitazioni (mm)

Gennaio

16.1 32.5 0.0

Febbraio

19.0 35.7 0.0

Marzo

22.9 39.1 3.9

Aprile

26.5 40.9 5.7

Maggio

27.7 40.2 34.7 

Giugno

25.7 37.2 68.8 

Luglio

24.1 34.0 154.3

Agosto

23.2 33.0 170.8

Settembre

23.6 34.4 92.2 

Ottobre

24.2 37.8

9.7

Novembre

19.5 36.2  0.7

Dicembre

16.7 33.3 0.0

 

Zinder           


Altitudine: 453 metri s.l.m.

T_min

T_max

Precipitazioni (mm)

Gennaio

14.7 29.3 0.0

Febbraio

17.1 32.5 0.1

Marzo

21.4 36.3 1.0

Aprile

25.0 39.7 1.0

Maggio

26.6 40.6 14.8

Giugno

25.6 38.1 39.2

Luglio

23.7 34.9 128.6

Agosto

23.2 32.7 168.1

Settembre

23.7 35.5 53.5

Ottobre

22.9 37.1 5.0

Novembre

18.6 33.7 0.2

Dicembre

15.4 43.5 0.0

 

Tahoua

           

Altitudine: 391 metri s.l.m.

T_min

T_max

Precipitazioni (mm)

Gennaio

15.0  31.0  0.0 

Febbraio

 17.9  34.1 0.0 

Marzo

22.2  38.1  0.8 

Aprile

25.8  41.1   4.0

Maggio

27.4  41.0   15.9

Giugno

26.2  38.6  55.4 

Luglio

24.4  35.6  97.8 

Agosto

23.4  33.7  128.4 

Settembre

24.1  36.0  56.0 

Ottobre

23.4  37.7  6.8 

Novembre

19.5  35.4  0.0 

Dicembre

16.2  32.2  0.0 

 

Agadez

           

Altitudine: 502 metri s.l.m.

T_min

T_max

Precipitazioni (mm)

Gennaio

11.7  27.9   0.0

Febbraio

13.9  31.1  0.0 

Marzo

18.3  35.0  0.1 

Aprile

23.1  39.2  2.0 

Maggio

26.0  35.0  5.5 

Giugno

26.4  41.3  10.4 

Luglio

25.1  39.1   35.2

Agosto

49.7  37.9  49.7 

Settembre

24.5  38.9  8.2 

Ottobre

21.7  37.1   0.3

Novembre

 16.2 32.4  0.0 

Dicembre

12.8   29.0 0.0 

Fonte: www.climate-charts.com/

 

ORA LOCALE

Stessa ora dell’Italia. Un’ora in meno quando in Italia è in vigore l’ora legale.

 

QUANDO SORGE E TRAMONTA IL SOLE

30 Settembre - Niamey: 06.40 - 19.02 / Agadez: 06.18 - 18.17
31 Dicembre - Niamey: 07.14 - 18.35 / Agadez: 06.57 - 18.05
15 Febbraio - Niamey: 07.14 - 18.56 / Agadez: 06.55 - 18.29

Fonte: www.timeanddate.com

 

LINGUA

La lingua ufficiale in Niger è il francese. Tra gli idiomi locali più diffusi l’Haussa (che è anche la lingua utilizzata nelle attività commerciali), il Djerma e il Kanuri. I Peul o Fulani (a cui appartengono i Bororo) parlano il Fula o Fulfulbe, i Tuareg il Tamachek.


RELIGIONE

La maggioranza della popolazione del Niger è di religione musulmana di professione sunnita (95% circa della popolazione) con poche minoranze cristiane e animiste. Le ricerche condotte rivelano che il filone dominante dell’Islam emerso in Africa occidentale è ampiamente moderato, tollerante e ispirato al sufismo sincretista, che è fortemente influenzato dalle tradizioni e superstizioni locali. La religione è intesa come un fatto privato, che generalmente, e sino ad oggi, è rimasto estraneo alla vita politica.


MONETA E FORMALITÀ VALUTARIE

Valuta locale: la valuta ufficiale è il Franco CFA dell’Africa Occidentale (XOF).

Valuta estera
I contanti sono il mezzo più diffuso e rapido per ottenere ciò di cui si ha bisogno.
La valuta europea viene cambiata nell’ufficio di cambio dell’aeroporto di Niamey, nelle banche locali e - in genere senza problemi - nei principali alberghi della capitale. È buona norma conservare le relative ricevute.
Consigliamo di portare con sé denaro contante in banconote di taglio piccolo o medio (le banconote di taglio grande sono viste con diffidenza: le stesse filiali bancarie spesso non hanno i mezzi per verificarne l’autenticità) e tenere sempre a portata di mano monete locali per piccoli acquisti o servizi.

Carte di credito
L’utilizzo delle carte di credito è limitato alle banche e non sempre agevole. Si raccomanda cautela nell’uso delle carte di credito per il rischio di addebiti multipli ed errori.

Formalità valutarie in uscita dall’Italia: ogni persona fisica deve dichiarare alla dogana somme di denaro contante o titoli al portatore al seguito d’importo pari o superiore a 10.000 Euro.

 

DISPOSIZIONI DOGANALI E LIMITAZIONI DI ESPORTAZIONE

È vietata la raccolta e l’esportazione dal Paese di fossili, minerali, pietre, e altri reperti archeologici. Come misura di tutela del patrimonio archeologico nazionale (intere aree del deserto ricoperte di fossili, reperti ossei di dinosauri, macine o punte di freccia, sono state negli anni passati letteralmente ripulite) le Autorità nigerine hanno ulteriormente intensificato i controlli doganali alle frontiere. Multe particolarmente severe sono previste in caso di violazione di tale limitazione. Anche per quanto riguarda gli acquisti di artigianato locale, onde evitare problemi all’uscita dal Paese, si consiglia di farsi rilasciare una fattura di acquisto e, laddove possibile, un certificato d’origine.

 

ELETTRICITÀ

La corrente elettrica è di 220 Volts, frequenza 50 Hertz. Varie le prese elettriche utilizzate, la spina e la presa elettrica più comune è quella di tipo C, in uso anche nell'Europa continentale.

TELEFONO

Prefisso per telefonare in Italia: 0039 + indicativo della città (con lo 0) + numero dell’abbonato.

Prefisso per telefonare in Niger: 00227 + indicativo della località (senza lo 0) + numero dell’abbonato.

Telefoni cellulari: La copertura è ancora abbastanza limitata. Anche nelle zone coperte possono verificarsi di frequente difficoltà nella comunicazione. Consigliamo di contattare il proprio gestore per maggiori informazioni sugli accordi di roaming internazionale.

ACCESSI INTERNET

In genere a Niamey e nei principali centri urbani si trovano degli Internet Point, dove la connessione è addebitata con costo orario ma ancora piuttosto lenta.
 

CIBI E BEVANDE

In Niger, come in molti altri Paesi in via di sviluppo, la cucina assolve ad una esigenza primaria: alimentarsi per sopravvivere. Il piacere del mangiar bene, della ricercatezza di piatti ed ingredienti, della cucina come arte, molto diffuso nelle società ricche, come ben si può immaginare qui è del tutto sconosciuto. lI miglio è l’alimento più diffuso fra la popolazione locale ed è cucinato in tutti i modi possibili: in gallette, frittelle, bollito o semplicemente mescolato con acqua e zucchero. Il riso, bollito o cotto al vapore, consumato naturale o condito con salse all’olio di arachidi, è pure molto apprezzato. I ristoranti locali in genere servono piatti semplici, che a lungo andare risultano ripetitivi e monotoni quali: il pollo alla griglia accompagnato da riso in bianco o patate fritte, le brochette (spiedini), il coucous. La specialità dei Tuareg nel nord è rappresentata dalla carne di montone alla griglia o stufata. Il pane è in genere molto buono e costituito dalle classiche baguettes francesi. I nigerini mangiano poca frutta e verdura (l’aridità del clima consente l’agricoltura solo nella fascia meridionale del Paese) e sui mercati non si trovano mai in quantità abbondanti. Fra le verdure più comuni le cipolle, che qui sono ottime, i pomodori, i fagiolini verdi, le patate. A seconda della stagione si possono poi trovare datteri, arachidi, arance o pompelmi nell’area di Agadez, banane e talvolta alcuni tipi di frutta tropicale nel sud. Diffuse le bibite “occidentali” quali ad esempio la Coca Cola e le aranciate. Buona e dissetante la birra locale, presente come Bière du Niger e la famosa Flag. Il tè alla menta dei Tuareg, servito molto zuccherato, non è solo una bevanda dissetante, digestiva e tonificante, ma anche un vero e proprio rito di ospitalità. Il pasto in Niger è ancora un momento di socializzazione e va quindi gustato con tranquillità, tra scambi di opinioni e racconti.

 

ACQUISTI

L’artigianato tuareg è semplice e raffinato al tempo stesso. I Tuareg sono specializzati nella lavorazione del cuoio con cui realizzano amuleti (gris-gris), borse, portafogli e selle per i cammelli, le più belle decorate nella parte anteriore con un puntale in cuoio e ai lati da piastrine di metallo. Ma sono anche famosi per la produzione di bei monili d’argento. Grandi orefici del Sahara, gli “inaden” lavorano l’argento e il rame per fabbricare le tipiche spade (takouba), monili e oggetti fortemente associati allo status della famiglia d’appartenenza, oltre che alla tribù di origine. I gioielli tradizionali sono rappresentati da pettorali triangolari o quadrati, finemente lavorati con motivi di vario significato, collane, orecchini a pendaglio, bracciali e anelli. Famose sono le croci d'argento. Il popolo Tuareg è suddiviso in 21 tribù o “kel” e ogni tribù ha un territorio di riferimento. Ogni gruppo ha una croce propria, simbolo storico con molteplici significati e valenze. La croce più famosa è quella di Agadez, lo scettro cruciforme segno di immortalità che anche i faraoni tenevano in mano.

Ricordiamo inoltre gli articoli in pelle prodotti dagli Haussa, i batik e le stoffe dei Djerma, i capi di abbigliamento tradizionali con ricami, comodi e funzionali al clima caldo, i copricapi tuareg e i cappelli a cono tipici dei pastori Peul. In alcune zone si possono anche trovare terrecotte o piccole sculture in pietra lavica prodotte nell’Air (deliziose e fragili). La qualità degli articoli non è - in genere - eccelsa. In alcuni casi si possono trovare negozi con un artigianato di buona qualità ma ad un prezzo notevolmente superiore. Occorre in generale diffidare di mercanzie offerte come antiche, costose e di dubbia origine, talvolta invecchiate ad arte. I mercati, sempre caratteristici, sono un continuo susseguirsi di bancarelle e piccoli negozi in cui sostare e guardarsi liberamente intorno per scoprire ed acquistare gli articoli di proprio gusto. Se si decide di comprare qualcosa è meglio procedere con calma: la contrattazione è indispensabile e non è tempo gettato al vento, bensì un mezzo per entrare in contatto con la gente.

Nota bene:

L’esportazione di oggetti d’arte, di antiquariato e di artigianato antico è strettamente controllata e subordinata all’autorizzazione delle autorità competenti. È bene effettuare acquisti di un certo rilievo solo presso negozi dotati di autorizzazione governativa, presenti essenzialmente nella capitale. Ricordiamo inoltre che è severamente proibito acquistare souvenir inseriti nella Convenzione CITES ricavati da parti di animali e piante locali protetti.

 

PREPARARE LE VALIGIE...

BAGAGLIO

Note generali
In linea generale è importante, nella scelta del bagaglio, tenere presente il tipo di viaggio che ci si accinge ad intraprendere. Nei viaggi che prevedono percorsi in fuoristrada sono consigliate borse morbide, possibilmente impermeabili, ad apertura orizzontale e dotate di lucchetto: essendo di minore ingombro rispetto alle valigie rigide, la loro sistemazione sui veicoli risulta notevolmente semplificata. Per evitare la polvere che si deposita in genere durante i percorsi su strade sterrate o piste, sono consigliate le apposite sacche con chiusura a zip, di materiale lavabile, all’interno delle quali poter inserire il proprio bagaglio. Per i viaggi o le vacanze di tipo tradizionale si potrà invece optare per una valigia rigida o semirigida che permette di organizzare meglio il contenuto al proprio interno. Si consiglia di prestare molta attenzione al proprio bagaglio, di non portare con sè oggetti di valore e di conservare documenti e denaro in un’apposita cintura o in una borsetta-marsupio al riparo da occhi indiscreti. Prevedere un’opportuna protezione per la videocamera e per la macchina fotografica sia per la polvere che per l’umidità presente in determinate zone o in determinati periodi. Una borsa a tracolla o un piccolo zaino a spalla potranno rendersi utili per il trasporto degli oggetti che si vogliono tenere a portata di mano durante le escursioni giornaliere.

 

IL VESTIARIO PER IL VIAGGIO

Regole generali
La scelta del vestiario per il viaggio deve rispondere in generale a criteri di praticità e comodità, rispondenza al clima ed all’ambiente.

Si consiglia pertanto di:
• optare per indumenti sportivi e confortevoli e calzature molto comode

• escludere i capi in fibre sintetiche, che impediscono la traspirazione corporea, special-mente negli ambienti a clima caldo

• scegliere l’abbigliamento adatto al clima dei luoghi che si intendono visitare senza dimenticare che anche nei paesi a clima caldo possono verificarsi sbalzi di temperatura tra il giorno e la notte

• evitare gli indumenti con colori appariscenti o vivaci negli ambienti popolati dagli animali: una regola questa che si colloca nel rispetto della natura e che faciliterà l’approccio con la fauna locale

• evitare l'abbigliamento di tipo mimetico militare o assomigliante ad uniformi di tipo militare tassativamente vietato nella maggior parte dei Paesi africani.

Abbigliamento “a strati”: un principio fondamentale da tenere poi presente quando si scelgono i capi di vestiario per un viaggio è quello dell’abbigliamento “a strati”: è molto meglio infatti avere tanti capi leggeri o di medio spessore da indossare, se necessario, sovrapposti, piuttosto che uno solo pesante. Tale tecnica consente di adeguare il grado di copertura corporea alle variazioni climatiche e di ottenere un’efficace protezione contro gli sbalzi di temperatura e il vento.

Lista consigliata
Consigliati in generale abiti informali, pratici e leggeri per il giorno, camicie in cotone leggero a manica lunga e corta, T-shirt, pantaloni lunghi di tela, copricapo per il sole. Un consiglio, valido sia per le donne che gli uomini, è quello di evitare di indossare i calzoncini corti nei centri abitati in conformità alle consuetudini locali. Calzature comode per le escursioni e da riposo.Consigliamo scarpe da trekking (con suola non liscia) per chi effettua itinerari nel deserto con escursioni su terreni sabbiosi e rocciosi.

Varie: creme o lozioni solari ad elevato fattore di protezione, occhiali da sole, eventuale binocolo per chi effettua itinerari sahariani.

Per chi effettua itinerari che prevedono pernottamenti in tenda ricordiamo:

• il cuscino e il sacco a pelo (quest’ultimo con le caratteristiche tecniche più rispondenti al periodo climatico nel quale si effettua il viaggio)

• borraccia e zainetto per le escursioni giornaliere

• una piccola torcia elettrica o lampada frontale con batterie di ricambio

• salviette igieniche e necessario per la toeletta.

Per chi effettua itinerari che prevedono pernottamenti in tenda nel periodo invernale (nel deserto la temperatura può scendere talvolta anche di pochi gradi sopra lo 0°C):

• giacca a vento o piumino

• un pile caldo o un maglione pesante per la sera

• una tuta pesante felpata per la notte.

PICCOLA FARMACIA DA VIAGGIO. CONSIGLI SANITARI E PRECAUZIONI IGIENICHE

Quando ci si reca in un Paese extra-europeo, è necessario sottoporsi prima di partire alle vaccinazioni o profilassi raccomandate o consigliate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Ci si rivolgerà perciò al Centro di Medicina dei Viaggi dell’ASL di appartenenza. Molte infezioni alle quali ci si espone durante un viaggio possono essere prevenute anche grazie ad una corretta informazione. Ogni vaccinazione o profilassi deve perciò essere sempre accompagnata da un comportamento consapevole e da una corretta condotta attuabile attraverso piccoli accorgimenti, che possono spesso sembrare ovvi ma che bisogna comunque sempre tenere presenti nella pratica.

Prima della partenza

Sottoporsi ad una visita medica di controllo per verificare che eventuali disturbi già presenti non si siano aggravati e che non ve ne siano di nuovi. È consigliabile anche una visita dentistica. 

Le 10 regole d’oro del viaggiatore

Ricordiamo di seguito alcune elementari ma importanti norme igieniche di prevenzione:

• consumare solo acqua contenuta in bottiglie che siano accuratamente sigillate
• non aggiungere ghiaccio alle bevande. Il ghiaccio può infatti essere prodotto con acqua di dubbia potabilità
• non consumare latte o latticini non pastorizzati
• verdura cruda frutta vanno consumate solo dopo averle sbucciate
• consumare solamente cibi ben cotti, ancora caldi
• non acquistare generi alimentari da venditori ambulanti
• curare in modo particolare l’igiene personale, usare acqua potabile (potabilizzata con prodotti adeguati o minerale in bottiglia anche per lavarsi i denti quando si effettuino circuiti al di fuori delle rotte più turistiche)
• disinfettare qualsiasi ferita o anche leggere abrasioni lavando con acqua e sapone in mancanza di specifico disinfettante
• evitare di camminare a piedi nudi e di immergersi in acque stagnanti.

La protezione dal sole

Possono essere utili i seguenti consigli:

• evitare di esporsi a lungo al sole, soprattutto nelle ore più calde della giornata
• indossare un copricapo e abiti leggeri, ampi, evitare capi sintetici
• bere abbondanti quantità di liquidi.

Misure preventive contro le punture di zanzara

Si consiglia sempre l'adozione di misure preventive da adottare per evitare le punture di zanzara, qualora ci si rechi in aree o in periodi in cui ne sia segnalata la presenza:

• indossare abiti di colore chiaro (i colori scuri ed accesi attirano gli insetti) con maniche lunghe e pantaloni lunghi, che coprano la maggior parte del corpo
• evitare l'uso di profumi (attirano gli insetti)
• applicare sulla pelle esposta durante il giorno, ed in particolare dal tramonto all'alba, prodotti repellenti, ripetendo l'applicazione in caso di sudorazione intensa ogni 2-3 ore. I repellenti per gli insetti e gli insetticidi a base di piretroidi possono essere spruzzati direttamente sugli abiti

Va comunque adottata particolare attenzione nell'utilizzo dei prodotti repellenti, attenen-dosi alle istruzioni e alle controindicazioni riportate sui foglietti illustrativi.
Se al ritorno da un Paese dove sono presenti, si accusa febbre - che può manifestarsi dopo alcuni giorni/settimane della data del rientro - è bene riferire sempre al proprio medico curante/ospedaliero dell'avvenuto viaggio/soggiorno affinché si possano tempesti-vamente effettuare i test diagnostici del caso. In caso di stati febbrili, non assumere aspirina o prodotti derivati senza aver prima consultato un medico al riguardo.

Piccola farmacia da viaggio

Prima di partire è utile riporre nel proprio bagaglio a mano alcuni medicinali di prima necessità e quelli abitualmente utilizzati:

• disinfettanti per uso esterno e materiale per una rapida medicazione (cerotti, bende, garze)
• antipiretici e antidolorifici
• antibiotici a largo spettro e antibiotici intestinali
• crema protettiva antisolare per pelle e labbra ad alto fattore protettivo
• collirio per gli occhi e gocce per i disturbi alle orecchie
• crema antistaminica o cortisonica, pomata per la cura di distorsioni
• farmaci per prevenire il mal d’aereo/mal d’auto
• integratori minerali
• i farmaci da assumere in caso di vaccinazione obbligatoria/consigliata
• una scorta sufficiente di farmaci per le eventuali malattie croniche
• un termometro (optare per articoli senza mercurio, di cui è proibito il trasporto sull’aereo secondo quanto stabilito dalla risoluzione IATA)

Si ricorda inoltre che è bene chiedere al farmacista informazioni circa le modalità e temperature di conservazione dei farmaci.


FOTOGRAFIA E RIPRESE CON VIDEOCAMERA

Regole generali

Si consiglia sempre di munirsi di un’adeguata scorta di materiale video-fotografico, che può risultare di difficile reperimento in loco, in particolare batterie, caricabatteria, memory card, cavi di collegamento, l’occorrente per pulire apparecchi ed obbiettivi. È importante proteggere adeguatamente le apparecchiature dal sole, dalla eventuale polvere o umidità. È bene procurarsi inoltre una spina universale e può essere utile portare con sé un carica batteria da auto qualora vi sia la possibilità di utilizzare una presa sui mezzi di trasporto. L’uso della macchina fotografica e/o della videocamera all’interno di musei, siti di interesse ed edifici religiosi spesso è consentito previo il pagamento di una tassa all’ingresso. Ricordiamo che è tassativamente proibito fotografare aeroporti, installazioni e automezzi militari, edifici governativi, ponti, militari in divisa. Certi momenti della vita quotidiana, le abitazioni, i luoghi di culto o i luoghi considerati sacri dalle popolazioni locali vanno ri-spettati. Particolare attenzione va posta nel fotografare la gente. È buona norma infatti chiedere prima il permesso, rispettando l’eventuale decisione negativa dell’interpellato. Non dimentichiamoci mai che di fronte al nostro obbiettivo abbiamo delle persone, con una loro sensibilità, una loro cultura, una loro dignità. Taluni popoli pensano che la fotografia rubi l’anima, altri hanno scoperto, grazie al nostro passaggio, che lo scatto può essere anche una piccola risorsa in una magra economia di sussistenza. Il problema è molto dibattuto e di non facile soluzione. Tuttavia, di fronte a situazioni ormai consolidate, con-sigliamo di evitare comportamenti che possono creare tensioni ed attriti con le popolazioni locali, perciò conviene chiedere alla guida di trattare e pagare un forfait in modo da poter girare liberamente senza essere costretti a trattare volta per volta. L’aiuto della guida è importante per creare un buon rapporto con le popolazioni locali.


L’ESPERIENZA INSEGNA CHE…

- È buona regola portare con sè qualche fototessera e la fotocopia dei documenti da conservare in una borsa a parte. Custodire con molta attenzione il proprio passaporto lasciandolo, quando possibile, in un luogo sicuro e circolando con una fotocopia del documento stesso. In caso di smarrimento o furto occorre comunque sporgere denuncia presso il Commissariato di Polizia del luogo dove il documento è stato smarrito o rubato.
- Per i voli intercontinentali è bene prevedere nel bagaglio a mano un set di emergenza con il necessario per la toeletta, una maglia e un cambio di biancheria intima: utile in caso di ritardata consegna del bagaglio all’arrivo.
- È bene sottoporsi prima della partenza ad una visita medica generale di controllo e dentistica.

 

RESPONSABILITà



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